Sassi della casa natale di Papa Giovanni
diventano «prime pietre» nel mondo

di Emanuele Roncalli

Sulle pietre di Sotto il Monte germogliano chiese e scuole. Ci sono frammenti del paese natale di Papa Giovanni sparsi nel mondo: pezzi di roccia o piccoli massi, diventati prime pietre di edifici civili o di culto. Così in Olanda, in Bulgaria, ma anche a Seriate.

Emanuele Roncalli

Sulle pietre di Sotto il Monte germogliano chiese e scuole. Ci sono frammenti del paese natale di Papa Giovanni sparsi nel mondo: pezzi di roccia o piccoli massi, diventati prime pietre di edifici civili o di culto.

Ognuna con una propria storia, talvolta dimenticata, ma di cui rimangono tracce, anche se un po’ nascoste, agli angoli del paese o nelle pagine di alcuni libri. Ognuna custodisce in sé un alto valore simbolico, ma ancor più rilevante è il fatto che abbiano preso le strade verso Paesi di religione talvolta diversa da quella cattolica.

È il caso dell’Olanda, dove i protestanti sono la maggioranza. A Bergen op Zoom - una cittadina di circa 65.000 abitanti, nel sud del Paese - si trova la Roncalli Scholengeenschap, un plesso con diversi ordini e gradi di studio, in particolare scuole secondarie, 800 studenti, 600 docenti, ginnasio e liceo, che porta appunto il cognome di Papa Giovanni.

La scuola Roncalli fu fondata nel 1958, l’anno dell’elezione di Giovanni XXIII. La costruzione vera e propria iniziò il 21 novembre 1959, quando una delegazione di Sotto il Monte portò in Olanda la prima pietra tolta da una parete della casa natale del pontefice.

Ben diversa la storia legata a una piccola chiesa in Bulgaria e intitolata proprio a Giovanni XXIII, che qui dal 1925 al 1939 esercitò il suo ministero di Visitatore apostolico, in mezzo a pochi cattolici. Già allora il futuro Papa volle lanciarsi in progetti – forse arditi – per testimoniare la propria fede e per la devozione dei cattolici bulgari. Fra questi desideri vi era la costruzione di una chiesa. Fu così che acquistò un terreno in via Montevideo a Sofia. Su quell’area è sorta la chiesa voluta da monsignor Roncalli e inaugurata il 22 ottobre 2005. La prima pietra – posata anni addietro – era stata tolta da una parete di Camaitino, la casa museo di Sotto il Monte, che raccoglie doni e memorie del pontefice. Era stato l’arcivescovo Loris Francesco Capovilla a inviare la pietra in Bulgaria,

Un’altra pietra della casa natale di Papa Giovanni è stata collocata ben visibile nella nuova chiesa dedicata a Papa Giovanni a Seriate, grazie all’interessamento di don Cesare Micheletti allora in servizio a Seriate, già curato a Sotto il Monte e attualmente parroco a Brembilla.

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