L’Eco in viaggio quartiere per quartiere
Raccontate il vostro all’email dedicata

Nelle periferie di Bergamo vivono quasi 100 mila persone, l’81% dei cittadini. Realtà nascoste che con L’Eco di Bergamo tornano al centro dell’attenzione.

Ogni due settimane il giornale racconterà la vita, i problemi, la gente di un quartiere. Martedì 3 marzo è in uscita la prima puntata dedicata a Colognola: i giornalisti saranno nel quartiere per due settimane, raccontando giorno per giorno un aspetto diverso. Poi si passerà, dal 16 marzo, a Grumello del Piano, anche qui con approfondimenti che ce lo racconteranno per 15 giorni.

La mail per scrivere al giornale
Gli abitanti dei quartieri potranno partecipare all’inchiesta de L’Eco. Basterà scrivere ai giornalisti utilizzando l’indirizzo mail [email protected]. La segnalazione sarà subito presa in carico dalla redazione. Ai lettori sarà anche possibile incontrare i giornalisti direttamente sul territorio.

Un viaggio insieme anche sul web, su BergamoTv e Radio Alta
Non solo il giornale sarà in campo. Anche gli altri media del gruppo Sesaab saranno impegnati nell’inchiesta: il nostro sito web con la tempestività delle segnalazioni, la tv con gli approfondimenti e la radio con la presa diretta delle sentinelle sul territorio. Si parte in anticipo, già dal 1° di marzo con Colognola.

«Uscite e andate verso le periferie»: esortava così i fedeli Papa Francesco nella prima udienza generale in Vaticano. Le periferie sono origine anche del nuovo Rinascimento d’Italia, secondo il manifesto urbanistico dell’architetto Renzo Piano: «Le periferie sono la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli». Una sfida raccolta dal presidente del consiglio Matteo Renzi, fatta propria anche dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che su queste aree ha voluto puntare e dai quartieri ha ottenuto il sostegno elettorale decisivo.

Da qui parte anche il viaggio de L’Eco di Bergamo che, sulle orme di una simile inchiesta datata 1959 e voluta dall’allora direttore don Andrea Spada, ripercorrerà tutte le zone della città. O meglio i quartieri cittadini di cui si vogliono evidenziare i tanti volti.

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