Lega, Maroni: federalismo e tolleranza zero
Bossi: «Riforme pacifiche, non la guerra»

La Lega «su federalismo e sicurezza non arretrerà di un millimetro». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dal palco di Pontida, di fronte a migliaia di militanti e simpatizzanti. «Noi non molleremo mai perchè sicurezza e federalismo sono le nostre battaglie. La tolleranza zero è il nostro obiettivo, e vi assicuro che lo raggiungeremo. Ora siamo al governo per rimediare ai danni di chi ci ha preceduto». Non volgliamo la guerra, ma riforme pacifiche«I padani vengono a Pontida avendo coscienza che ci sono centinaia di migliaia di uomini, forse milioni pronti a battersi a un segnale, disposti a lanciarsi in mischia contro il centralismo italiano». Umberto Bossi ha aperto con queste parole il suo intervento conclusivo, spiegando che il Carroccio non vuole una guerra agli immigrati, ma è impegnato per una realizzazione delle riforme per via pacifica. È proprio l’immigrazione senza regole, che rischia di finire «per produrre scotri». Maroni ha poi definito «tutte balle» le accuse di xenofobia e di razzismo all’Italia. «Tutte le accuse che ci vengono fatte, cioè che siamo diventati un Paese razzista e xenofobo, non sono vere, sono tutte balle di chi non vuole accettare il fatto che adesso la musica è cambiata». «Cinquantamila sul prato di Pontida» «Siamo almeno in cinquantamila». Il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, ha stimato così il numero dei militanti e simpatizzanti della Lega giunti a Pontida per il consueto giuramento di fedeltà al programma e al popolo del Nord degli eletti nelle file del Carroccio alle scorse elezioni. La strada che porta al prato della Lega è rimasta bloccata e tante persone hanno dovuto lasciare l’auto a chilometri di distanza.Federalismo, le scadenzeLe proposte di federalismo fiscale della Lega verranno presentate il 20 giugno e verranno approvate entro la fine dell’anno assieme alla Finanziaria. Lo ha detto proprio il ministro Calderoli: «Il 20 giugno presenteremo la nostra proposta per far ripartire l’Italia. Ci sarà il federalismo fiscale ed entrerà nella discussione sul Dpef e sulla Finanziaria e sarà quindi approvato entro la fine dell’anno. Si tratta di proposte ’manovella’, delle proposte cioè, che come una ’manovella’, fanno ripartire il nostro Paese».I sostenitori del Carroccio sono giunti da tutta la Lombardia e dal Nord Italia con mezzi propri e con i 250 pullman, che sono incolonnati sulla strada. Alle 10 si è svolta la consueta cerimonia dell’alzabandiera, quella con il sole delle Alpi e a seguire gli interventi dei vari esponenti, dei segretari nazionali, dei capigruppo nelle istituzioni e del Simpa, il sindacato padano. (01/06/2008)

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