Locali storici, Bergamo cala un tris
Cavour, Tasso e Taverna Colleoni

Ci sono tre realtà bergamasche tra i 70 alberghi, ristoranti e caffè letterari presenti nella guida 2014 (in italiano ed inglese) dei «Locali storici d’Italia, giunta alla sua 38ª edizione. Esce però dalla classifica un locale simbolo della città, Balzer.

Ci sono tre realtà bergamasche tra i 70 alberghi, ristoranti e caffè letterari presenti nella guida 2014 dei «Locali storici d’Italia, giunta alla sua 38ª edizione. Esce dalla classifica un locale simbolo della città, Balzer.

Si tratta della Pasticceria caffetteria Cavour di via Gombito in Città Alta, del Ristorante taverna del Colleoni di piazza Vecchia e del fronteggiante Caffè del Tasso. Per ognuno dei tre, la guida (edita dall’Associazione locali storici d’Italia, sodalizio nato nel 1976) dedica una pagina bilingue, in Italiano ed inglese.

Del Cavour si sottolinea come fosse «il cenacolo dei poeti vernacoli bergamaschi riuniti nel Ducato di piazza Pontida che trasmigrava con le sue rime nei locali più tipici della città». Si ricorda le frequentazioni di personaggi come Tieri, Lionello , De Filippo e il maestro Gavazzeni, e le spettacolari torte Cavour e Donizetti.

«Splendide sale con soffitti a volta sostenute da colonne in pietra, antiche armature, preziosi pavimenti ed arredi». In un palazzo del XIV secolo «ristrutturato nientemeno che dal Bramante» si legge, tra le altre cose, nella descrizione della Taverna del Colleoni. Mentre nel fronteggiante «Caffè del Tasso», datato 1861 e tra i più antichi locali d’Italia, si ricorda che vi hanno fatto sosta, tra gli altri, Kokoschka, Manzù, Gavazzeni, Benedetti Michelangeli e Rod Steiger.

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