L’Ortomercato, una risposta anti-crisi
40 tonnellate in beneficenza nel 2013

La realtà gestita da Bergamo Mercati è in costante e continua crescita. Dal 2012 ad oggi la quantità di merce contrattata è aumentata del 9,2%. In Lombardia è la seconda struttura del genere dopo l’Ortomercato di Milano.

Nel 2013 il Mercato ortofrutticolo ha distribuito in beneficenza 40 tonnellate di prodotti. È uno dei dati emersi in occasione della presentazione delle attività dell’Ortomercato. Una realtà gestita da Bergamo Mercati, che vede come presidente Renzo Casati

«L’Ortomercato di Bergamo rappresenta una realtà positiva dell’economia bergamasca in continua e graduale crescita, da 10 anni a questa parte, in quanto a derrate contrattate: nel 2012 erano 156.930 tonnellate, aumentando nel 2013 del 9,2% e raggiungendo la cifra annuale massima di 171.513 tonnellate l’anno scorso. Un trend in netta controtendenza rispetto a strutture italiane. Quella di Bergamo è la seconda realtà lombarda del settore dopo Milano.

Ogni giorno vi operano circa 500 addetti con mansioni di vario tipo, 20 operatori grossisti e florovivaisti e 75 produttori.

Le ditte acquirenti registrate sono circa 1.400 provenienti da tutta la Lombardia. I privati hanno possibilità di accesso in orari riservati dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e il sabato dalle 9.alle 11.15.

Ad un ruolo economico di rilievo l’Ortomercato affianca un aspetto sociale altrettanto significativo e sempre più consistente che si concretizza nella formazione di un prezzo equo e trasparente, un calmiere a vantaggio delle fasce sociali più deboli e nella garanzia della qualità e della salubrità della merce grazie ai controlli costanti e scrupolosi e alla professionalità degli operatori Dal 2012 è in atto la raccolta della merce invenduta ma ancora perfettamente commestibile che il mercato mette a disposizione delle associazioni assistenziali che lo richiedano. La struttura è gestita da 1997 dalla Bergamo Mercati, di proprietà al 67% del Comune di Bergamo e per il restante 33% di soci privati.

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