Maroni venerdì da Rossi e Gori
A Bergamo si parlerà del referendum

L’ha annunciato dal palco della Bèrghem Fest che sarebbe venuto presto a Bergamo per spiegare la riforma della sanità.Ora c’è la data, ed è venerdì, ma Roberto Maroni, in quell’occasione, non si limiterà a visitare l’ospedale Papa Giovanni per parlare della governance del sistema sociosanitario.

Il governatore della Lombardia, infatti, ha chiesto di incontrare in separata sede il sindaco Giorgio Gori e il presidente della Provincia Matteo Rossi (al quale ha telefonato ieri proprio per accordarsi): il vis-à-vis è già in agenda, fissato alle 17 in Via Tasso. Il numero uno del Pirellone, infatti, vuole anche approfondire le posizioni dei due esponenti del Pd che, sparigliando le carte nel loro partito, si sono schierati a favore del referendum consultivo per l’autonomia della regione.

Se il Viminale darà l’ok, la consultazione popolare sarà accorpata alle prossime elezioni amministrative, probabilmente in primavera.Un vero e proprio pallino di Maroni (che ha ridimensionato nei confini del referendum il sogno dello statuto speciale), appoggiato nella battaglia dal Movimento 5 Stelle, mentre i democratici (e il resto del centrosinistra) in Consiglio regionale, dopo un travaglio interno, avevano votato contro.

Dai leghisti è già stata vista di buon occhio l’apertura di Rossi e Gori, con il leader lumbard Matteo Salvini che si è augurato «che la parola venga mantenuta e non si tratti di una “renzianata”». Più di una critica è invece arrivata dai compagni di scuderia per la «fuga in avanti». Ma i due tirano dritto.

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