Meno fondi al Parco che ospitò immigrati
Gori contro il taglio: «Scelta vergognosa»

L’aver ospitato profughi nel centro parco Ca’ Matta costerà circa 90 mila euro al Parco dei Colli

In tre anni (2015-2017) l’ente perderà 89 mila euro, circa 29 mila all’anno. La delibera, che definisce i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti ai Parchi, è stata approvata in giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi (Lega). In sostanza non vengono ammessi ai contributi regionali i parchi che, a partire dal 2014, abbiano fatto diventare prassi consolidata usi come la messa a disposizione dei beni del parco per ospitare migranti. Ma in tutta la regione è solo il caso del Parco dei Colli.

Questa delibera, sottolinea la Terzi, «è la realizzazione di quanto anticipato da una comunicazione di giunta e soprattutto da comunicazioni mandate direttamente ai parchi». Questi enti «ricevono fondi dalla Regione per fare i parchi e non altre attività».

Durissima la reazione del sindaco di Bergamo Giorgio Gori: «La decisione della Regione è semplicemente vergognosa. Tutta l’Europa civile è impegnata nel difficile compito di accogliere i richiedenti asilo, impegno che chiama alla responsabilità e alla collaborazione tutte le istituzioni».

Il sindaco di Ponteranica Alberto Nevola parla di « un’ingerenza partitica di una gravità clamorosa». Di tutt’altro avviso i sindaci che hanno votato «no»: «Questo Parco – ribadisce Claudio Sessa (Torre Boldone) – che si occupa di accoglienza di clandestini contro il suo statuto non mi piace».

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