Meteo: luglio fa ancora i capricci
Temporali sino alla fine del mese

«Luglio fa i capricci, temporali a più riprese almeno fino alla fine del mese. Si è aperta una nuova fase instabile nel cuore dell’estate, nel periodo statisticamente più soleggiato e caldo dell’anno, ovvero la fine di luglio e l’inizio di agosto».

«Luglio fa i capricci, temporali a più riprese almeno fino alla fine del mese. Si è aperta una nuova fase instabile nel cuore dell’estate, nel periodo statisticamente più soleggiato e caldo dell’anno, ovvero la fine di luglio e l’inizio di agosto. Nei prossimi giorni».

Lo sottolinea Daniele Berlusconi di 3bmeteo.com che aggiunge: «Molto probabilmente fino a fine mese dovremo fare i conti con altri temporali ed acquazzoni, che, ad intermittenza, giungeranno sulle nostre regioni. Mercoledì gli ultimi acquazzoni, legati al vecchio vortice in allontanamento verso i Balcani, impegneranno le regioni Adriatiche e meridionali, ma già dalla sera nuovi temporali si affacceranno sulle regioni settentrionali a partire da Ovest, coinvolgendo gran parte della Val Padana entro la notte. Giovedì 24 luglio il nuovo impulso instabile distribuirà temporali su gran parte del Nord e dal pomeriggio anche sui settori tirrenici; più soleggiato invece sulle Isole maggiori e le coste adriatiche, dove tuttavia potrà giungere qualche fenomeno entro sera tra Marche e Abruzzo».

«Acquazzoni in agguato anche nel weekend. Gli ultimi aggiornamenti modellistici per il fine settimana non lasciano troppe speranze per una fase più stabile e calda. Il centro Nord - proseguono da 3bmeteo.com - rimarrà infatti interessato da un pressioni medio-basse con alta probabilità di temporali diffusi nella giornata di sabato in Val Padana e centrali tirreniche, in spostamento domenica verso il Sud e le Adriatiche. Anche le temperature rimangono su valori freschi per il periodo, e inferiori alle medie stagionali, quasi sempre al di sotto dei 30°C».

«Estate anomala, dov’è finito il grande caldo? Non siamo più abituati a periodi estivi così dinamici e non particolarmente caldi - concludono da 3bmeteo.com -poiché siamo reduci da una lunga serie di stagioni estive con temperature sempre al di sopra delle medie (l’ultima Estate “fresca” risale al 1996). Negli ultimi anni l’Italia è quasi sempre stata dominio dell’anticiclone africano: ciò comporta ondate di caldo di una settimana o dieci giorni, intervallate solo da qualche veloce temporale sulle Alpi o al massimo in Val Padana. Quest’anno invece la fascia anticiclonica è rimasta più bassa, l’alta pressione è meno forte sulla nostra Penisola, e si alterna con più frequenza alle perturbazioni dal Nord Atlantico, una configurazione che fa parte delle molteplici possibilità climatiche del Bel Paese, e che, seppur quasi scomparsa negli ultimi decenni, si presentava con più frequenza negli anni Settanta-Ottanta»

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