Movida, bocciato il ricorso dei locali
Confermato dal Tar il coprifuoco all’1,30

L’ordinanza del Comune di Bergamo che da luglio dell’anno scorso impone ad alcuni locali di Borgo Santa Caterina il coprifuoco all’1,30 è valida.

Sul caso «movida» il Tar di Brescia scrive la parola fine. Il ricorso presentato dai gestori dei locali (Marika wine bar, Shake bar, Reef cafè, Doma, Crocevia, La Chupiteria e The Vintage) contro il Comune di Bergamo è stato infatti rigettato dal tribunale amministrativo, ad eccezione di un punto.

Si tratta dell’articolo 3 del regolamento comunale, dove il Comune, secondo il Tar, è troppo generico quando scrive di «misure di contrasto al degrado» che i locali devono mettere in atto.

Una mancanza che viene però compensata dallo stesso regolamento, che elenca, di seguito e punto per punto, i comportamenti virtuosi che i gestori devono adottare.Cosa succede ora? Il Comune modificherà in parte il testo del regolamento per quanto riguarda l’articolo 3, ma si tratta di una modifica formale, non sostanziale. Il parziale accoglimento di fatto non cambia le carte in tavola, perché i locali d’ora in poi dovranno comunque tenere i comportamenti richiamati nel regolamento.

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