Nuove telecamere, per Forza Italia un bluff
«Il Pd che non le voleva ora le aumenta»

Le nuove telecamere a Bergamo? «L’ennesimo bluff della sinistra, solo un modo per dare più multe, visto che nel 2010 Pd e sinistra non avevano votato le nuove telecamere proposte da Tentorio».

Così intervengono sull’argomento il parlamentare bergamasco Gregorio Fontana e il consigliere comunale Stefano Benigni di Forza Italia, in merito alla notizia dell’arrivo di nuove telecamere a Bergamo.

«Prendiamo atto - scrivono - che la Giunta di sinistra di Bergamo annuncia che dal prossimo autunno arriveranno 21 nuove telecamere e che il Pd d’un tratto si sia accorto dell’utilità della video sorveglianza. Questa scelta non è certo un’innovazione,

visto che era stata decisa già nel 2002 dalla giunta di centrodestra guidata da Cesare Veneziani, provvedimento allora contestato fortemente dalla sinistra che arrivò addirittura a occupare l’aula consiliare per protesta».

«E anche con la giunta Tentorio nel 2010 - proseguono - la sinistra non aveva dato il suo assenso all’incremento di ulteriori telecamere alle 66 allora presenti. La sinistra, con lo stesso Gandi, rovesciarono sulla giunta una pioggia di critiche, dubbi sul reale effetto deterrente della videosorveglianza rispetto ai reati, insieme a molte preoccupazioni sul fatto che il loro utilizzo potesse ledere la riservatezza dei cittadini».

«Dure polemiche - spiegano Fontana e Benigni - che portarono la sinistra e il Pd a non votare a favore della proposta d’installazione di nuove telecamere fatta della giunta Tentorio. Timori che adesso, però, sembrano tutti spariti. Perciò non crediamo a una conversione del Pd, ma siamo invece convinti che questo sia l’ennesimo bluff a cui la sinistra di governo ci ha abituato a tutti i livelli».

E aggiungono: «Il rischio è che le nuove telecamere siano solo un modo per far cassa, obiettivo al quale la giunta Gori tiene più di ogni altra cosa. Per questo verificheremo che la proposta non sia solo un tentativo maldestro di voler mascherare il reale problema sicurezza, che necessiterebbe non solo di telecamere, ma di rinforzi in termini di uomini e mezzi alle forze di polizia promessi dal Governo Renzi, ma mai arrivati. Le nuove telecamere dovranno veramente servire per garantire la sicurezza e dovranno essere uno strumento per contrastare i veri delinquenti e non solo per perseguitare di multe i cittadini rei magari di aver sconfinato in qualche area Ztl».

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