Omicidio nella villetta di Villa d’Adda
Identificata la vittima: aveva 21 anni

Si chiamava Lucas Martins Dos Santos, classe 1994, brasiliano residente nel Milanese.

I carabinieri sono riusciti a risalire all’identità della trans uccisa a coltellate a Villa d’Adda il 14 febbraio. L’identificazione non è stata facile perché la vittima non aveva documenti e le sue impronte digitali non erano nelle banche dati delle forze dell’ordine. Unici indizi il telefonino trovato nella borsetta e un tatuaggio su un braccio. In cella per l’omicidio è finito Daniel Savini, 31 anni, che vive nella villetta dove è avvenuto il delitto.

La vittima, come ha rivelato l’autopsia, aveva decine di ferite da arma da taglio non solo sulla testa, sul collo e la parte alta del torace, ma anche sulla schiena e in tutto il corpo. L’assassino ha infierito con particolare violenza utilizzando diverse armi: non solo tre coltelli da cucina con lame diverse ma anche un bastone utilizzato per la legna del camino.

La trans ha cercato di difendersi: le mani e gli avambracci erano pieni di tagli. Ha cercato di fuggire ed è stata colpita alla schiena, stramazzando a terra a pancia in giù, con la testa rivolta verso la portafinestra della taverna, dove poi l’hanno trovata i carabinieri. La vittima è risultata essere più giovane di quanto si era ipotizzato all’inizio, quando si era parlato di una persona sui 40 anni.

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