Un milione di fedeli per il Papa a Monza
«Abbracciate i confini» - Guarda il video

La lunga e intensa giornata milanese del Pontefice atteso da tantissima gente nelle sue varie tappe.

«Si specula sui poveri e sui migranti; si specula sui giovani e sul loro futuro. Tutto sembra ridursi a cifre, lasciando, per altre verso, che la vita quotidiana di tante famiglie di tinga di precarietà e di insicurezza. Mentre il dolore bussa a molte porte, mentre in tanti giovani cresce l’insoddisfazione per mancanza di reali opportunità, la speculazione abbonda ovunque». È uno dei passaggi dell’omelia di Papa Francesco che ha celebrato la messa a parco di Monza di fronte a un milione di persone.

Il Pontefice è arrivato al Parco di Monza alle 14.44, entrando nell’area per la Messa, da viale Cavriga. A bordo di un’automobile ha attraversato i settori centrali, salutando e benedicendo la folla festante dei fedeli che al passaggio ha sventolato le sciarpe gialle e bianche. La celebrazione è il momento-clou della visita, che richiama centinaia di migliaia di fedeli da tutto il territorio della Chiesa ambrosiana e anche da fuori. I fedeli hanno prima ascoltato dal prato del parco di Monza l’Angelus recitato da Papa Francesco in piazza Duomo a Milano e trasmesso sui sei maxischermi installati nell’area della Messa.

Papa Francesco è atterrato alle 8,17 all’aeroporto milanese di Linate, per la sua lunga giornata in terra ambrosiana. Al suo arrivo è stato accolto dal cardinale Angelo Scola, dal presidente della Regione Roberto Maroni, dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e da due bambini di 7 anni (Sara e Fabio) che gli hanno portato dei fiori di benvenuto. Dopo pochi istanti, il primo fuori programma: il Papa si è diretto verso le transenne che lo separavano dalla folla in attesa per un commovente abbraccio con i disabili. Segui qui la diretta video della giornata di Papa Francesco a Milano.

Qui la diretta twitter del profilo ufficiale della visita del Papa a Milano.

La prima tappa è stata in quartiere difficile poco distante, le Case Bianche, dove molta gente lo sta già attendendo.Il Papa ha incontrato tre famiglie dentro le case bianche: una con un malato grave, una di anziani, una di stranieri con bambini.

Fuori circa 10 mila persone. Nell’attesa canti, letture di brani del Vangelo e momenti di riflessione sul disagio e le periferie, testimonianze di volontari.

Festa grande nel quartiere, che ospita molti sudamericani: gli hanno regalato una stola e una copia su quadro della madonnina che da 80 anni viene venerata nel quartiere.

«La stola mi ricorda che sono un sacerdote e vengo così a Milano: è ancora più preziosa perché tessuta da voi, è il segno del sacerdozio e mi ricorda che è sì dono di Cristo ma è tessuto dalla gente, dalla sua fede, dalle sue preghiere e dalle sue lacrime».

Il quadro con la madonnina la raffigura com’era e com’è dopo il restauro: «Arrivo a Milano e so che la madonnina del Duomo è il suo simbolo, però questa madonnina non è rimasta in centro ad aspettarmi ma è venuta incontro a me in periferia. E ci ricorda che il cristianesimo non deve stare fermo in centro ad aspettare ma andare incontro a tutti i credenti anche nelle periferie».

Anche Piazza Duomo, dove Papa Francesco ha recitato l’Angelus alle 11, 30 è strapiena.

E la gente comincia a riempire già il parco di Monza, dove il Pontefice nel pomeriggio celebrerà la Messa.

Dopo l’Angelus in Piazza Duomo Papa Francesco ha attraversato le vie del centro di Milano, tra due ali di folla che lo aspettava fin dal mattino.

È poi arrivato al carcere di San Vittore per l’atteso incontro con i detenuti. Erano le 12,03, un momento storico: la prima visita di un Papa nel carcere milanese. L’ingresso l’ha varcato a piedi, accolto dalla direttrice Gloria Manzelli, dal cappellano don Marco Recalcati e accompagnato dal cardinale Angelo Scola. Nella sua visita incontrerà le mamme detenute, con i loro bambini, dell’istituto Icam (istituto di custodia attenuata per le detenute madri), poi 80 detenuti nella rotonda centrale e mangerà con altri 100 (menù molto milanese, risotto allo zafferano e cotoletta, cucinato dai detenuti sotto la guida di uno chef). Al termine riceverà dei doni dagli ospiti del carcere, tra cui bigliettini con i loro nomi e delle loro famiglie. Per le 15-15,30 il Papa è atteso a Monza per la celebrazione della Messa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA