Orio, dove il rugby batte il calcio
Sul campo omologato per i due sport

«È forse l’unico campo in Italia omologato dalle Federazioni di calcio e di rugby» con questo primato nazionale il sindaco Alessandro Colletta ha inaugurato il nuovo impianto sportivo di via Aeroporto.

Che ha anche un altro primato, decisamente speciale: rugby batte calcio 160 a 100. Che tradotto si declina in 160 ragazzi a giocare a rugby e 100 a giocare a calcio. Da non credere nell’Italia ipnotizzata dal football. Succede nel piccolo paese di Orio, 1.800 abitanti e un aeroporto internazionale, dove il calcio deve condividere il campo con un’altra disciplina. Segni del tempo? Lungimiranza degli amministratori pubblici?

Il sindaco Alessandro Colletta è economista, ma anche uno sportivo. Nel pomeriggio non ha esitato a scendere in campo per disputare la partita Vecchie glorie di Orio contro Vecchie glorie dell’Atalanta/Club amici Pisani nel quale militano ex calciatori come Pasciullo, Nicolini, Garlini, Magrin e Magnocavallo.

Nella mattinata, con qualche pausa oratoria per il decollo degli aerei, c’è stata l’inaugurazione del nuovo campo realizzato in erba artificiale dalla Sit-in Sport Impianti Srl. «È stato un lavoro lungo e complesso - informa il sindaco - per ottemperare ai molti accorgimenti legati all’omologazione per calcio e rugby». Il costo dell’opera è stato di oltre 350mila euro. Per il calcio è omologato per partite di Promozione: la squadra di Orio al Serio ora gioca in Terza categoria; per il rugby è omologato fino alla serie C.

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