Ostello: qualità, ma low cost
Bergamo è leader in Lombardia

Un occhio al portafogli e l’altro alla qualità. La richiesta del turista collezione estate 2014 non espone al rischio strabismo. Conciliare prezzi low cost a servizi di buon livello è possibile, esplorando magari una galassia che nella Bergamasca vanta il primato.

Un occhio al portafogli e l’altro alla qualità. La richiesta del turista collezione estate 2014 non espone al rischio strabismo. Conciliare prezzi low cost a servizi di buon livello è possibile, esplorando magari una galassia che nella Bergamasca vanta il primato: quella degli ostelli. Sono infatti 15 le strutture di questo tipo nella nostra provincia: 15 tra Bergamo città (due), valli, laghi e Bassa, su un totale di 65 in Lombardia.

Strutture per lo più nuove o comunque rinnovate grazie a un recente bando regionale e a risorse private, dopo un iniziale periodo di rodaggio stanno «acchiappando» sempre più turisti. Questo grazie a internet, con le prenotazioni online e il sito www.hostellombardia.net che li mette tutti in vetrina.

Scordatevi le camerate: ormai tutti gli ostelli dispongono pure di camere dai due letti in su e con lenzuola in dotazione. C’è poi la dimensione social (cucina, spazi comuni anche di design) che non guasta. L’ultimo nato è l’ostello Al Curò di Valbondione. L’ostello più alto d’Europa, a 1895 metri d’altitudine, è stato inaugurato il 31 agosto scorso, ma sarà operativo dalla prossima settimana, quando la sezione Cai di Bergamo ne affiderà la gestione alla società che già tiene aperto il vicino rifugio.

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