Parco Colli, interrogazione parlamentare
Misiani: «Atto meschino, deriva grave»

Dopo che la Regione ha deciso un taglio di fondi di 89 mila euro al Parco dei Colli di Bergamo nei prossimi tre anni per il solo fatto di aver messo a disposizione una propria struttura per l’accoglienza dei profughi, piovono le dure reazioni del Pd.

Ecco il comunicato stampa dell’onorevole Antonio Misiani: « Ho telefonato al presidente del parco dei colli per esprimergli tutta la mia solidarietà. Di fronte a un’emergenza epocale Maroni ha deciso di giocare al piccolo Orban: la grande e ricca Regione Lombardia non solo si defila, ma con un atto meschino che squalifica chi lo ha promosso arriva a punire economicamente gli enti che hanno risposto positivamente all’appello della Prefettura. È una deriva preoccupante, che merita una reazione decisa in tutte le sedi istituzionali. Per parte nostra, solleciteremo una presa di posizione del Governo presentando un’interrogazione parlamentare».

Ecco invece la nota congiunta dei consiglieri regionali democratici Jacopo Scandella e Mario Barboni e del segretario provinciale del Pd bergamasco Gabriele Riva: «Maroni e Terzi usano la Regione come se fosse lo scantinato di via Bellerio. Non gli piacciono gli immigrati? Multano chi se ne prende cura. Il loro modo di concepire l’istituzione è indegno dei lombardi e soprattutto non cambia di una virgola l’essenza dei problemi, perché l’immigrazione non si ferma con i mezzucci e con le ripicche. Quelle risorse, peraltro, erano destinate alla tutela e alla manutenzione del parco e di fatto vengono sottratte ai cittadini bergamaschi».

«L’immigrazione la si affronta, e noi vorremmo una Regione che decidesse dove, come, quanti profughi fare arrivare in Lombardia. Che parlasse con i Prefetti, organizzasse l’accoglienza diffusa, incentivasse il volontariato, desse una mano ai Comuni. Che, insomma, facesse più politica e meno propaganda».

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