Passerella di Christo, è il gran finale
Tutti i trucchi per evitare le lunghe code

Ultimi tre giorni di apertura per la passerella di Christo sul lago d’Iseo. Dalla notte di domenica 3 luglio i pontili galleggianti verranno chiusi per sempre. Oltre un milione di persone hanno camminato su «The Floating Piers» nelle ultime due settimane e nei prossimi tre giorni sono attese ancora decine di migliaia di persone.

Il nostro lettore Gianluca Rinaldi l’ha visitata ben tre volte e ha deciso di rivelare tutti i trucchi per evitare il caos.

Ve li proponiamo:

CONSIGLI PER GLI UTENTI: dopo esser stato martedì per la terza ed ultima volta sui Floating Piers, mi permetto alcuni suggerimenti per ottimizzare al meglio la Vs. visita. In particolare:

LOGISTICA - l’opzione migliore è andarci in auto uscendo al casello di Rovato. Dirigetevi poi al Centro Commerciale Le Torbiere di Corte Franca, dove è previsto un servizio-navetta che parte ogni ora dalle 8 del mattino (limitatamente alla fascia oraria 15-16, ogni 20 minuti) portandovi direttamente a Sulzano. Il costo del parcheggio è di 15€, cui vanno aggiunti 5,5€/cad per la navetta A/R. Il consiglio è che arriviate almeno un quarto d’ora prima rispetto all’orario di partenza deciso, perchè le auto vengono fatte parcheggiare dai vigilanti nel retro del centro commerciale e bisogna poi entrare all’interno per acquistare il biglietto della navetta. Fra l’altro si riceve gratuitamente una comoda sacca mod. “DeeJay Ten” con all’interno buoni sconti dei negozi, mezzo litro di acqua naturale, una merendina ed uno snack. La sacca è molto utile come porta-scarpe per camminare a piedi nudi, seguendo le indicazioni di Christo. E’ l’opzione migliore perchè al ritorno si evita l’assalto alla navetta come succede con altre soluzioni, anche grazie alla scelta dell’orario di rientro che si comunica al momento dell’acquisto del biglietto.

SALTARE LA CODA DI ACCESSO AL PRIMO PONTE - Per evitare la lunga coda prendere il traghetto che porta in una manciata di minuti da Sulzano a Peschiera Maraglio al costo di 3€/cad sola andata ed è acquistabile al Bar Imbarcadero anche senza preventiva prenotazione. Questa alternativa è tutt’altro che segnalata, quindi una volta scesi dalla navetta basta percorrere via Cesare Battisti fino all’incrocio con Contrada del Drago: arriverete di fronte al Wine Bar Franciacorta che c’era all’Expo, a questo punto girate sulla sinistra per accedere all’ingresso dell’Imbarcadero. Il vantaggio è duplice poiché si possono anche scattare foto panoramiche al primo ponte, che potrà esser percorso comodamente a piedi al ritorno. La parte migliore dei Floating Piers è infatti quella delle passerelle che portano all’Isola di San Paolo. A tal proposito si può anche evitare l’ulteriore coda che solitamente si forma nei paraggi del molo dove arrivano i traghetti proveniente da Iseo. Basta seguire l’indicazione per la Chiesa di San Michele Arcangelo e “scollinare” accodandosi ai conoscitori dell’isola, che usano questo percorso alternativo. Per quanti sono stati all’Expo negli ultimi due mesi di apertura (posso permettermi il paragone tenuto conto dei 36 ingressi nell’arco dell’intera durata), un paio d’ore di fila al primo ponte possono sembrare un’inezia: peccato però che mentre all’Esposizione Universale si stava civilmente in coda anche scambiando informazioni sui vari padiglioni visitati, la fila di Sulzano sembra una sorta di attacco a Fort Apache, dove tutti sono avversari da superare per entrare prima. Nelle giornale soleggiate si rischia pure di finire accecati da quanti utilizzano ombrelli per ripararsi, incuranti delle persone che stanno intorno a pochi centimetri di distanza.

ISOLA DI SAN PAOLO - Il consiglio è quello di partire dalla passerella più lontana, dopo aver seguito il percorso di colore giallo cangiante che costeggia Monte Isola. Considerato che sull’Isola di San Paolo non c’è alcun punto di ristoro, è preferibile acquistare bottiglie d’acqua fresca nel bar-gelateria che si trova subito dopo ai bagni pubblici (sosta d’obbligo al costo di € 0.50/cad, per quanti volessero evitare di entrare nei bagni chimici in apnea causa odori nauseanti). Prima di accedere alla passerella è consigliabile, soprattutto nelle giornate molto soleggiate, una sosta di almeno mezzora seduti sotto alle piante presenti nei paraggi.

CAMMINARE SULLE PASSERELLE - come consigliato da Christo farlo a piedi nudi permette di vivere sensazioni davvero indescrivibili. Imperdibili anche le soste che si potranno fare a proprio piacimento mettendosi sia seduti sia completamente sdraiati. Una volta giunti all’Isola di San Paolo percorrere tutta pedana che la circonda, concedendosi anche una sosta nella parte ombreggiata.

ORARI MIGLIORI - Conviene andarci durante il giorno, anche per godere del bellissimo paesaggio che circonda quel tratto di Monte Isola. In notturna infatti le passerelle sono illuminate da pedane mobili ma la resa cromatica del tessuto che le ricopre è decisamente superiore con luce naturale.

ATTENZIONE ALLE PREVISIONI METEO - Soprattutto per chi viene appositamente da lontano, è consigliato guardare le previsioni relative a Peschiera Maraglio almeno il giorno prima. Considerate ad esempio che il 18 giugno, giorno dell’inaugurazione, già nel tardo pomeriggio non era possibile camminare sulle passerelle che portavano all’Isola di San Paolo e verso le 19 la gente era stata fatta defluire da Monte Isola, contestualmente alla chiusura dell’accesso alla prima passerella che da Sulzano porta a Peschiera Maraglio: quindi chi era venuto per l’ingresso serale è dovuto tornare indietro senza poter accedere nemmeno al primo ponte. Concludo con il sunto del mio pomeriggio: partenza da Segrate (MI) alle ore 14, arrivo (percorrendo la Bre.Be.Mi con uscita a Rovato) sul parcheggio del centro commerciale alle 14.50. Partito sulla navetta delle ore 15, alle 16 ero già approdato col traghetto a Peschiera Maraglio. Alle 16.15, “scollinando” dalla Chiesa di San Michele, ero in corrispondenza alla prima passerella per l’Isola di San Paolo (come detto sopra però, consiglio di partire da quella più lontana). Fra l’altro tra le 18.30 e le 19 ho assistito anche allo spogliarello citato dai media locali sulla pedana dell’Isola di San Paolo (per leggere quanto riportato dai media basta scrivere “uomo nudo floatind piers” su Google) con foto e relativo video postati nel mio album su Facebook. Giornata fantastica anche a livello meteo, martedì e mercoledì erano inoltre le uniche giornate di stop previste questa settimana dagli Europei, un dato di cui tener conto per gli aficionados di calcio. Stima finale di almeno due ore e mezza di code saltate, tra primo ponte e molo. La giornata si è conclusa alle 21, salendo sulla navetta che mi riportava al centro commerciale... BUON FLOATING PIERS A TUTTI!

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