Per il ladro bloccato in casa
non si rischia l’accusa di sequestro

A distanza di 10 giorni dall’ultima rapina, è ritornato nella stessa sala giochi per replicare il colpo: è successo l’altra notte all’interno di «All in», a Grumello del Monte. Il recidivo malvivente sperava in un bis fortunato, ma il blitz dell’altra notte non ha avuto l’effetto sperato.

«Qualsiasi cittadino può effettuare un arresto in flagranza, come previsto dall’articolo 383 del codice di procedura penale, per tutti quei delitti perseguibili d’ufficio, compreso il furto in abitazione».

L’avvocato di Bergamo Enrico Mastropietro risponde alle domande dei tanti cittadini che ieri, alla notizia della famiglia di Foresto Sparso che ha bloccato il ladro scoperto in casa, ha commentato chiedendo se non si corresse il rischio di essere accusati di sequestro di persona.

«Non sussiste questo rischio - chiarisce il legale - sempre che si chiamino immediatamente le forze dell’ordine». Insomma, non si può tenere il ladro chiuso a chiave per mezz’ora e poi telefonare alla polizia. Se lo si sorprende in casa lo si può arrestare e trattenere in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.

«Il codice parla chiaro: “la persona che ha eseguito l’arresto deve senza ritardo consegnare l’arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia”. Lo si può disarmare se ha con sè un coltello, un bastone o un cacciavite e fermare fino a quando arrivano i carabinieri o la polizia». Esattamente ciò che è successo sabato scorso a Foresto Sparso.

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