Più tutela del territorio, meno burocrazia
Ecco le richieste di Confai ai candidati

Tutela del territorio e dell’ambiente rurale, promozione del contoterzismo agrario e supporto ad un’agricoltura professionale, moderna e competitiva: questi i punti cardine del messaggio che Confai Bergamo rivolge ai candidati bergamaschi alle prossime elezioni.

Tutela del territorio e dell’ambiente rurale, promozione del contoterzismo agrario e supporto ad un’agricoltura professionale, moderna e competitiva: questi i punti cardine del messaggio che Confai Bergamo rivolge ai candidati bergamaschi alle prossime elezioni.

L’associazione degli imprenditori agromeccanici e agricoli della nostra provincia, confermando il proprio carattere di organizzazione apolitica e apartitica, ha infatti inteso elaborare una serie di note di indirizzo pensate per agevolare l’impegno di tutti i candidati alle prossime elezioni e dei futuri eletti nelle questioni di stretta pertinenza del mondo agricolo, con particolare attenzione alle specificità del comparto agromeccanico e dell’agricoltura di servizio.

“A coloro che potranno essere eletti nelle istituzioni comunitarie, così come ai numerosissimi amministratori che saranno chiamati a profondere il proprio impegno a livello locale - afferma Leonardo Bolis, presidente provinciale e nazionale di Confai – la nostra associazione chiede di contribuire a guidare la nostra agricoltura verso traguardi di reale modernità ed efficienza”.

Oggigiorno le imprese che erogano agli agricoltori servizi di coltivazione in conto terzi rappresentano un aiuto indispensabile per le aziende agricole intenzionate a crescere nella propria capacità competitiva: le imprese agromeccaniche, infatti, mettono a disposizione una professionalità di alto profilo, frutto di un continuo aggiornamento tecnologico e scientifico, e sono in grado di operare in condizioni di economia di scala che facilitano il contenimento dei costi di produzione.

“Ma per fare tutto questo – osserva Bolis – occorre che il mondo politico si muova a tutti i livelli per favorire una sensibile riduzione dei vincoli burocratici che tuttora frenano l’azione delle imprese agromeccaniche e per consentire una piena equiparazione degli stessi imprenditori contoterzisti rispetto agli altri soggetti che operano nel settore primario”.

Un altro capitolo di grande interesse per l’agricoltura italiana ed europea è rappresentato oggigiorno dal tema della qualità ambientale delle attività agricole. “Viviamo in un’epoca in cui i cittadini chiedono un impegno forte verso produzioni realizzate nel pieno rispetto dell’ambiente e dei cicli naturali – ricorda Bolis -. Per questo la nostra associazione auspica da tempo una più ampia diffusione delle principali tecniche di agricoltura conservativa, capaci di salvaguardare al massimo grado l’integrità e l’assetto naturale del suolo. Riteniamo pertanto che una classe politica che punti a concrete azioni di tutela delle risorse naturali non possa prescindere dal favorire la diffusione di questo tipo di agricoltura, per la quale Confai è scesa in campo in modo aperto e convinto”.

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