Prodotti agricoli e alimentari italiani
Adesso c’è il marchio di protezione

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato presentato mercoledì 27 maggio a Expo Milano 2015 il segno unico distintivo per le produzioni agricole e alimentari italiane: «The extraordinary italian taste».

Si tratta di un marchio che serve alla promozione del Made in Italy agroalimentare, sotto una bandiera unica, e al contrasto dell’Italian sounding. Un logo che verrà utilizzato in occasione delle fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui media tradizionali, su Internet e sui social media. Un segno unico utile per veicolare un’idea unitaria del Made in Italy dalle caratteristiche originali e dalla qualità distintive. Nelle fiere, ad esempio, servirà a caratterizzare in modo univoco l’area espositiva dedicata all’Italia del cibo e del vino. Il marchio verrà utilizzato fin dalle prossime giornate all’interno del Padiglione del Vino e del Padiglione del Cibo a Expo, proprio per cogliere l’occasione unica di visibilità offerta dall’evento di Milano.

Si tratta in sostanza di un’operazione di sistema paese, che consentirà all’Italia di recuperare terreno rispetto a Paesi concorrenti che già adottano marchi di questo tipo con successo. Così si punta a rafforzare le azioni realizzate da enti pubblici o aziende private sui mercati esteri, come ad esempio Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia.

Il segno unico è rappresentato da una bandiera italiana con tre onde che richiamano il concetto di crescita e di sviluppo e dalla scritta “«The extraordinary italian taste». Il marchio si inserisce nel più ampio piano straordinario di internazionalizzazione del Made in Italy, messo a punto in collaborazione dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero delle politiche agricole e dall’Ice e ne costituisce uno degli aspetti più importanti. Il segno unico, infine, proprio per le sue caratteristiche d’uso non verrà apposto sui singoli prodotti.

«Da oggi l’agroalimentare italiano - ha spiegato Martina - sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti. Partiamo da Expo Milano 2015 per sfruttare questa straordinaria occasione di visibilità e proseguiremo con le azioni previste dal nostro piano di internazionalizzazione sui mercati strategici. Con il segno unico distintivo vogliamo fare un’operazione di riconoscibilità, creare un filo conduttore che leghi tutte le attività di promozione del vero prodotto italiano sullo scenario internazionale».

«Il nostro obiettivo è essere al fianco delle imprese che in questi anni hanno messo in campo energie, capacità di fare, passione, aziende che hanno consentito all’Italia di registrare una crescita del 70% dell’export agroalimentare negli ultimi 10 anni. Abbiamo chiuso il 2014 con 34,4 miliardi di euro, nel primo trimestre del 2015 siamo a oltre 8,7 miliardi di euro e il nostro obiettivo è arrivare a 36 miliardi a fine anno. Anche sfruttando bene l’Esposizione Universale di Milano possiamo farcela e puntare all’obiettivo di quota 50 miliardi di export nel 2020».

Le azioni del piano straordinario di internazionalizzazione del Made in Italy del Governo.

1) Iniziative straordinarie di formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese in particolare piccole e medie.

2) Supporto alle più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale con progetto «Expo is now!» e potenziamento dei grandi eventi fieristici.

3) Sostegno all’utilizzo dell’e-commerce da parte delle Pmi.

4) Realizzazione di tipologie promozionali innovative per l’acquisizione e la fidelizzazione della domanda dei mercati esteri.

5) Voucher temporary export manager per rafforzamento organizzativo delle start up nonché delle micro, piccole e medie imprese.

6) Roadshow e azioni per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.

Le azione per l’agroalimentare

1) VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI DI ECCELLENZA, IN PARTICOLARE AGRICOLE E AGROALIMENTARI DOP E IGP

Attività promozionale per sostenere la commercializzazione dei prodotti italiani nei mercati canadese e statunitense. Azioni definite di “promozione commerciale”: degustazioni, workshop B2B, azioni ai punti vendita, partecipazione a fiere di settore, attività con la ristorazione.

2) Sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani con piano di promozione dei prodotti in collaborazione con le catene distributive.

Campagne di promozione presso la grande distribuzione verranno realizzate in Cina, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone ed Australia. Oltre 4.000 aziende italiane saranno coinvolte dalle azioni promozionali presso la GDO straniera.

3) Segno distintivo unico del Made in Italy agroalimentare, per le iniziative di promozione all’estero e durante l’esposizione universale 2015

Il segno sarà presente sugli scaffali della distribuzione organizzata estera, alle esposizioni internazionali, sulle piattaforme web a tutela della produzione italiana.

4) Campagna di promozione strategica nei mercati più rilevanti di contrasto al fenomeno dell’italian sounding.

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