Promoserio, Fratta presidente
«Stiamo uniti verso l’Expo»

Chiusa parentesi, si riparte motivati, pronti a raccogliere le sfide per il rilancio turistico, e non solo, della valle. Arriva un messaggio forte di unità dall’assemblea generale di Promoserio, che ha ratificato la nomina del nuovo cda. Confermato Fratta presidente.

Chiusa parentesi, si riparte motivati, pronti a raccogliere le sfide per il rilancio turistico, e non solo, della valle. Arriva un messaggio forte di unità dall’assemblea generale di Promoserio, che al Centro Congressi di Castione della Presolana ha ratificato la nomina del nuovo cda ed eletto il nuovo presidente. Alla guida dell’associazione territoriale di promozione che raggruppa tutti i comuni di Val Seriana e Val di Scalve (con l’aggiunta di Bianzano e Scanzorosciate) e centinaia di imprese e operatori, è stato confermato Guido Fratta, che ha guidato Promoserio sin dalla sua fondazione nel 2010 a Gandino.

Nelle scorse settimane la mancata indicazione di Fratta quale delegato della Comunità Montana da parte del presidente Eli Pedretti aveva lasciato presagire una frattura. Pur con qualche distinguo e frecciate non certo velate in numerosi interventi (specie per l’assenza in sala del presidente Pedretti da molti rimarcata) tutto si è risolto con un rilancio d’intenti, soprattutto in vista dell’Expo 2015 per il quale Fratta, al termine della sua applaudita relazione, ha ipotizzato l’istituzione di un tavolo permanente.

Le 23 mozioni, tutte a favore di Fratta annunciate all’Assemblea (guidata dal sindaco di Castione Mauro Pezzoli) hanno fatto da prologo alla riunione pubblica del nuovo cda, composto da 9 membri nominati dalle varie realtà imprenditoriali e territoriali ha confermato con voto palese, con la sola astenzione del diretto interessato. «Continuiamo a lavorare con spirito di relazione – ha dichiarato Fratta - perché competenza nel coordinare e professionalità nell’accoglienza restano valore di base non trattabili. Il nuovo direttivo punterà ad allargare competenze gestionali e non potrà non cogliere come stimoli i rilievi costruttivi che sono sorti dall’assemblea».

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