Pullman strapieni, il caso in Regione
Saita: rispettare standard di servizio

Discussa l’interrogazione della Lega Nord in Consiglio Regionale. Saita: «Studenti non riescono a salire sugli autobus, situazione estremamente critica in tutta la Provincia»:

Attivarsi nei confronti delle aziende di trasporti della Bergamasca affinché vengano rispettati gli standard promessi nei contratti di servizio, per migliorare il trasporto di pendolari e degli studenti.

Questo il senso dell’interrogazione presentata dal consigliere regionale della Lega Nord, Silvana Saita e discussa il 6 ottobre in Consiglio Regionale: «Sono convinta – ha affermato Saita – che le istanze espresse dai genitori e dagli studenti siano più che legittime e meritino di essere accolte. La grave condizione del trasporto su gomma in provincia di Bergamo era già stata segnalata l’anno scorso e da allora è passato molto tempo senza che la situazione sia mutata. I problemi giornalieri legati al trasporto scolastico proseguono in tutta la Provincia, ed in particolare i mezzi risultano talmente affollati da non permettere ai ragazzi diretti a scuola di salire a bordo. Inoltre le corse spesso non rispettano l’orario previsto, creando disagio agli alunni che devono costantemente giustificare il ritardo a scuola».

Continua il consigliere leghista: «Non va poi sottovalutato il fatto che stiamo parlando di minorenni, più volte costretti a rimanere per strada da soli, senza alcuna tutela, in attesa del mezzo successivo». «Le aziende di trasporto – conclude Silvana Saita – devono garantire il servizio a tutti coloro che hanno regolarmente pagato un abbonamento in anticipo, ed i disservizi continuamente segnalati sono lesivi nei confronti degli abbonati, a maggior ragione in quanto si tratta di minori».

In aula il consigliere Saita ha ringraziato l’assessore regionale ai trasporti, Alessandro Sorte, «che si è personalmente impegnato a convocare un tavolo con gli enti coinvolti e le aziende di trasporto della provincia di Bergamo, al fine di trovare una soluzione a queste gravi criticità». «Ritengo sia giusto tamponare le responsabilità del governo e della Provincia – conclude Silvana Saita – d’altra parte, anche se Roma colpevolmente tace, noi non possiamo restare insensibili di fronte ai disagi dei nostri ragazzi».

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