Ragazza picchiata in strada
È salvata da un automobilista

«Quando mi ha visto passare in macchina con la mia fidanzata e un amico, prima mi ha gridato: chiamate i carabinieri! Ma non ci ho pensato due volte: ho aperto la portiera della macchina e le ho gridato: sali!».

«Quando mi ha visto passare in macchina con la mia fidanzata e un amico, prima mi ha gridato: chiamate i carabinieri! Ma non ci ho pensato due volte: ho aperto la portiera della macchina e le ho gridato: sali! Quell’uomo continuava a colpirla e anche quando è salita sulla mia macchina ci ha tirato addosso la sua giacca».

Una storia di ordinaria violenza quella andata in scena attorno all’1 della notte tra sabato 12 e domenica 13 aprile a Longuelo, quartiere alle porte di Bergamo. Testimone un ventunenne bergamasco che si è trovato a dover soccorrere una ragazza, anch’essa ventenne, picchiata in mezzo alla strada da un uomo, sembra un suo ex fidanzato.

La giovane, italiana come il suo aggressore, era terrorizzata, tanto da non riuscire a spiegare ai tre ragazzi quello che le era appena accaduto. «Abbiamo raggiunto la zona dove ha sede la Croce rossa proprio per nasconderci da quell’uomo tanto violento - aggiunge il ventunenne - e subito abbiamo chiamato le forze dell’ordine». Dopo pochi minuti è giunta sul posto una volante della questura: i poliziotti hanno ricostruito la vicenda sulla base del racconto dei tre giovani in auto e della stessa vittima dell’aggressione.

La quale non ha però voluto sporgere denuncia: il fatto è però stato comunque verbalizzato dalla polizia, che ora approfondirà la vicenda per stabilire le eventuali responsabilità dell’aggressore. La giovane presentava delle ecchimosi e un graffio, ma ha preferito non farsi trasportare al Pronto soccorso per una visita.

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