Referendum, polemica matite cancellabili
A Dalmine una segnalazione.Con baruffa

Comincia a circolare con sempre più insistenza su Facebook la polemica sulle matite non indelebili che verrebbero usate nei seggi per il voto al referendum costituzionale.

Dopo alcune denunce di comuni cittadini, arriva anche quella del cantautore toscano Pierò Pelù che su Fb scrive: «La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto! #DavideConGolia #Eutòpia».

Pelù ha pubblicato anche copia della denuncia presentata al seggio. Il suo post, in un’ora, ha già 25 mila reazioni, 32 mila condivisioni e 2,9mila commenti. Alcuni spiegano che è normale si cancelli sulla carta comune, mentre sulla scheda resta comunque evidente l’intenzione di voto.

Anche a Dalmine una segnalazione: «Una signora al seggio 1 di Dalmine ha evidenziato l’uso delle matite che si cancellano e ha avvertito i carabinieri presenti al seggio» ci ha telefonato un lettore per informarci. A confermarlo la stessa signora che ci ha chiamati e ha avvisato della denuncia sporta in merito. Tra la donna, accompagnata dal fratello, e un carabiniere presente al seggio sarebbe nata una discussione. Sul posto anche un’ambulanza.

E a Salerno la segnalazione di un altro caso, dove una sessantenne è entrata in cabina munita di gomma. Dopo aver espresso il voto, si è rivolta al presidente del seggio asserendo che il tratto lasciato dalla matita poteva essere alterato. Ne è nata una piccola discussione che si è conclusa solo quando la signora è andata via. Secondo quanto si è appreso non è stata presentata denuncia. La donna, che si era recata al seggio da sola, avrebbe detto che sui social network si è diffuso un allarme per eventuali schede alterate proprio in seguito a cancellazioni.

Analoga vicenda è accaduta nella zona orientale di Salerno dove al seggio 124 una signora aveva chiesto di votare con la propria matita temendo che quelle fornite dal ministero potessero essere facilmente cancellate. La presidente del seggio non ha permesso che la donna votasse con la propria matita. La votante aveva citato la notizia diffusa sui social. Diversi i casi segnalati in tutta Italia, ma resta il fatto che il problema non intacca il proseguo delle votazioni, come spiegano le Prefetture che sono intervenute: «La matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale».

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