Renzi, i sindaci bergamaschi in rivolta
«Noi lavoriamo, lo Stato non ci aiuta»

Sindaci bergamaschi in rivolta dopo lo schiaffo di Renzi che invitava i primi cittadini a «mettere a posto le città», lavorando di più.

«Lavoro 50 ore la settimana - dice il sindaco di Torre Boldone Claudio Sessa - a 5,47 euro l’ora. Vorrei sapere quanto lavora Renzi e il suo compenso».

«Non credo che il richiamo riguardi la Bergamasca –aggiunge Vittorio Milesi di San Pellegrino -. Qui facciamo già del nostro meglio, senza grande aiuto dello Stato». E poi si sottolinea il nemico numero uno dei Comuni: la burocrazia. «Passiamo un sacco di tempo a compilare statistiche ed elenchi - dice Carmelo Goglio di Olmo al Brembo -. Ci mettano invece nelle condizioni di progettare le scelte per i nostri paesi, senza continui cambi di norme».

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