Ricordate l’ex atalantino Limido?
Presunta evasione fiscale per 63 milioni

Dal 1978 fino ai primi anni '90 ha militato in squadre di serie A e di serie B, passando dagli esordi nel Varese fino alle stagioni nell'Avellino, nella Juventus e nell'Atalanta.

Ora l'ex calciatore Bruno Limido, centrocampista che ha raggiunto i suoi massimi livelli nella stagione 1984-1985, quando i bianconeri vinsero la Coppa dei campioni a Bruxelles nella finale funestata dalla strage dell'Heysel, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Milano insieme all'ex vicepresidente del Genoa Antonio Rosati e all'ex ad del Varese calcio Enzo Montemurro, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal pm di Milano Carlo Nocerino su una presunta maxi-frode fiscale da 63 milioni di euro attraverso una rete di cooperative nei settori della logistica, dei trasporti e del facchinaggio.

Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti per circa 250 milioni di euro, mancato versamento dell'Iva e altri reati fiscali.

Oltre a loro, sono finite in carcere altre cinque persone, arrestate in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi, mentre sono in tutto 34 gli indagati. I militari del Nucleo di polizia tributaria della Gdf, che hanno condotto le indagini in collaborazione con i funzionari dell'Agenzia delle entrate, hanno sequestrato in tutto 63 milioni di euro, tra appartamenti, beni e conti correnti.

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