Rinvio a giudizio per coppia Bg
L’accusa è atto di terrorismo

Quando li fermarono, dalle parti di Zurigo, era il 15 aprile di quattro anni fa. Una coppia di bergamaschi e un ticinese italo-svizzero che viaggiavano in auto con a bordo dell'esplosivo e trentuno copie di una rivendicazione (in tedesco) di un attentato non ancora compiuto.

Ci riferiamo all'attacco al centro di ricerca sulle nanotecnologie dell'Ibm in fase di costruzione a Ruschlikon, località vicina alla città elvetica. A firma Elf-Switzerland Earth Liberation Front, la variante rossocrociata di un movimento ecologista radicale di sapore anarchico.

Sul terzetto ha indagato anche la procura di Torino, che adesso ha chiesto il rinvio a giudizio. L'accusa più grave mossa dal pm Enrico Arnaldi di Balme, da vagliare all'udienza preliminare in programma a gennaio, è quella di atto di terrorismo. Quindi ci sono il porto di materiale esplodente e la ricettazione.

L'inchiesta, svolta di concerto con le autorità di polizia della Confederazione, si è radicata nel capoluogo piemontese perché si ritiene che il materiale, rubato a chissà quale azienda, sia stato preso in consegna in Valchiusella, fra le montagne che separano il Piemonte e la Valle d'Aosta, per poi essere portato nella Confederazione dopo una tappa a Bergamo.

In Svizzera i tre attivisti (tra cui l’anarchica bergamasca Silvia Guerini e il suo compagno Costantino Ragusa) sono stati processati da un tribunale federale di Bellinzona e condannati a pene comprese fra i tre anni e i tre anni e otto mesi di reclusione (già praticamente scontati). In seguito una corte di Losanna, accogliendo un ricorso, ha ordinato di riformulare la sentenza. Torino ha proceduto per la parte che la riguardava e ha scartato, dopo qualche accertamento, l'ipotesi di associazione sovversiva.

L'Elf è un movimento internazionale che negli Stati Uniti si guadagnò, nel 2001, una menzione dell'Fbi come «uno dei gruppi estremisti più attivi». In sintonia con le ultime tendenze dell'anarchismo radicale, non ci sono capi o organi direttivi: chi si riconosce nelle sue tematiche (lotta alla deforestazione, all'inquinamento, agli Ogm) può organizzarsi come meglio crede, da solo o in gruppo.

Un sito internet anarchico ha rilanciato un messaggio che chiarisce il senso dell'azione mancata: «Ibm e il Politecnico di Zurigo, dopo avere inaugurato nel 2011 il nuovo centro supertecnologico sotto un gran dispositivo di sicurezza anti eco-terroristi, lavorano ormai a pieno regime all'interno di laboratori unici al mondo» e «nell'indifferenza di una società ormai pacificata continuano a ricercare il lento e progressivo annientamento del vivente».

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