Rotte, l’Arpa studia nuove traiettorie
E rispunta l’ipotesi di Treviolo

L’Arpa sta studiando due nuove traiettorie per diminuire la popolazione esposta ai decibel. Penalizzata Azzano, il sindaco insorge.

Aeroporto, al vaglio la ripartizione dei voli secondo due direttrici: una con virata stretta su Azzano, l’altra in direzione Treviolo. L’ira del sindaco Pergreffi: «Il capoluogo ci penalizza, ma incassa tutti i benefici dello scalo». La replica dell’assessore Ciagà: «Primo passo per ridurre la popolazione coinvolta, nessuno vuole penalizzare un Comune a vantaggio di un altro».

Sul tavolo della commissione tecnica, è arrivata la simulazione effettuata dall’Arpa, che prevede un drastico cambio di programma per quanto riguarda la rotta degli aerei in decollo da Orio al Serio: lo scenario prevede dunque la ripartizione del traffico al 50% sulla rotta 220 e al 50% sulla rotta Prnav. Tradotto per i non addetti ai lavori, il 50% dei voli seguirebbe dunque la rotta ante 2009 in direzione Treviolo (che passa in prossimità dell’ospedale) , mentre l’altro 50% effettuerebbe una virata stretta su Azzano (quest’ultima ipotesi era già stata presentata dalla giunta Tentorio nel 2013, ndr).

Ma cosa implica concretamente questa nuova ripartizione? Ebbene, stando alla relazione presentata da Arpa, consentirebbe una maggiore riduzione della popolazione esposta a livelli compresi tra i 60 e i 63 decibel: in particolare, rispetto allo scenario attuale, Bergamo passerebbe da 3.907 a 1.703 cittadini coinvolti, Orio al Serio da 406 a 401, mentre Azzano San Paolo da 171 a 622. La proposta ha dunque scatenato l’ira del sindaco del comune dell’hinterland, Simona Pergreffi: «Stando ai dati è vero che c’è una riduzione notevole della popolazione coinvolta del capoluogo, ma questo va a danneggiare esclusivamente Azzano».

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