Esplosione nella metro a San Pietroburgo
14 morti e molti feriti. «È un attentato»

Un’esplosione è avvenuta nella linea blu della metropolitana di San Pietroburgo. I morti sono saliti a 14, una cinquantina i feriti tra cui anche dei bambini.

Lo scoppio sarebbe occorso all’interno di un vagone e stando alle prime informazioni ci sarebbero una decina di vittime e una cinquantina di feriti tra cui diversi bambini. Il procuratore generale russo ha confermato che l’esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo è stato un attentato terroristico, mentre la commissione nazionale anti-terrorismo russa ha confermato che è stata trovata una bomba inesplosa in un’altra fermata della metropolitana di San Pietroburgo. Una delle telecamere di videosorveglianza della metropolitana avrebbe ripreso l’attentatore poco prima dell’esplosione. «I procuratori - ha detto il portavoce della procura generale Aleksandr Kurennoi, citato dall’agenzia Interfax - faranno tutto il possibile per precisare tutti i particolari che riguardano questo attentato affinché niente del genere succeda in futuro».

Tre stazioni della metropolitana sono state chiuse. Secondo l’agenzia Novosti, sarebbe almeno due le stazioni coinvolte dall’esplosione: la fermata metro Sennaya Ploshchad e la stazione Sadovaja. Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dai servizi di sicurezza. «I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: né quella criminale, né quella terroristica» ha detto Putin, sottolineando che le indagini «sono in corso». Il presidente, che si trova a San Pietroburgo, ha fatto le condoglianze alle vittime.

Nella zona delle esplosioni si sono riversate molte ambulanze e camion dei vigili del fuoco. L’area è sorvolata da elicotteri. Alcuni video postati su Twitter pochi secondi dopo le esplosioni mostrano persone ferite e sanguinanti in cerca di aiuto.

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