Serre di fiori distrutte in provincia
A Casazza annegati 9 mila pulcinotti

Ancora danni al settore agricolo a causa del maltempo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare il fiume Cherio e il suo affluente Malmera. Le acque hanno invaso alcune aziende florovivaistiche distruggendo fiori e serre. A Casazza annegati 9 mila pulcinotti.

Si allunga ancora l’elenco dei danni al settore agricolo a causa del maltempo. Le piogge torrenziali di questa notte hanno fatto esondare il fiume Cherio e il suo affluente Malmera nella zona di Zandobbio e Trescore Balneario. Le acque tracimate dagli argini hanno invaso alcune aziende florovivaistiche distruggendo fiori e serre.

«E’ un vero disastro! - afferma sconsolato Cristian Plebani, dell’azienda florovivaistica Plebani Giorgio situata a Trescore Balneario al confine con Zandobbio, guardando i danni lasciati dalle piogge cadute durante il violento temporale di questa notte -. La nostra azienda ha un sistema di coltivazione a terra e la furia dell’acqua ha spazzato via in un colpo solo più di 70.000 vasi di ciclamini, crisantemi e viole. Praticamente ha compromesso la produzione che stavamo preparando per le prossime festività. Inoltre ha seriamente danneggiato l’impianto di irrigazione che in parte è inutilizzabile e ora è da buttare».

Anche l’azienda florovivaistica Molino dei Frati di Trescore Balneario ha subito forti danni. Le acque del fiume Cherio hanno allagato due serre, distruggendo circa 10.000 vasi di ciclamini.

Nell’azienda agricola Suardi Danilo di Casazza invece sono annegati 9.000 pulcinotti. La pioggia caduta in enormi quantità in poco tempo non è riuscita a defluire normalmente e così oltre un metro di acqua ha allagato velocemente il capannone e non ha lasciato scampo ai volatili.

«Il prolungarsi del maltempo non sta dando un attimo di tregua al settore agricolo – afferma il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio –; ogni giorno riceviamo segnalazioni di danni ingenti e il conto totale si sta facendo sempre più drammatico. Ormai abbiamo superato abbondantemente i 10 milioni di euro, una stagione così non si vedeva da anni».

Vista la portata delle perdite causate dagli eventi meteorologici anomali e distruttivi che stanno caratterizzando questa stagione, Coldiretti Bergamo sta verificando con i propri esperti la possibilità di attivare tutte le misure previste dalla legge per sostenere gli imprenditori in difficoltà.

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