Sevizie sui gatti, interviene l’Enpa:
«Caso grave, coinvolti criminologi»

L’allarme in merito ai casi di sevizie perpetrate nei confronti di animali in un’abitazione di Trescore Balneario non è esagerato. Lo dice chiaramente Marina Maestroni, commissario dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa) di Bergamo, a cui si deve la segnalazione dei gravi episodi.

L’allarme in merito ai casi di sevizie perpetrate nei confronti di animali in un’abitazione di Trescore Balneario non è esagerato. Lo dice chiaramente Marina Maestroni, commissario dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa) di Bergamo, a cui si deve la segnalazione degli episodi alle forze dell’ordine e al Corpo forestale dello Stato.

«La persona su cui si sta indagando ha ricominciato a cercare gatti – afferma Maestroni –, già dal giorno successivo agli accertamenti compiuti. Con altro pseudonimo, con altri numeri di telefono, ha ripreso la caccia tramite la rete, riviste, contatti precedenti. E se ormai nell’ambiente dei gattili e delle gattare c’è attenzione, potrebbero esserci ancora persone che rischiano di affidargli i propri cuccioli. Invitiamo quindi alla massima prudenza e, come stanno suggerendo le autorità competenti, a segnalare e denunciare. Si tratta di un caso molto grave da considerare di pericolosità sociale».

Intanto in Facebook il tam tam continua, tra la rete informale di amici degli animali e associati a Enpa ed altri gruppi che si occupano di tutelare gli animali; ad esempio la Lav Bergamo invita a «lavorare in squadra e con la testa per non dare la possibilità a questo individuo di farla franca».

Maestroni ha compreso che la situazione era grave ed ha interpellato Francesca Sorcinelli, esperta dell’associazione Link Italia. «Si tratta - spiega - di un gruppo di professionisti psichiatri, criminologi, veterinari forensi che studia lo stretto legame mentale che esiste tra abusi compiuti contro gli animali e abusi contro le persone».

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