Si potenzia la sicurezza in città
In arrivo nuove telecamere

Occhi elettronici puntati sulla città. Sono in arrivo cinquanta nuove telecamere che raggiungeranno quindi la cifra tripla: dalle attuali 81 a 130. La delibera approderà mercoledì 4 dicembre sul tavolo della Giunta di Palazzo Frizzoni.

Occhi elettronici puntati sulla città. Sono in arrivo cinquanta nuove telecamere che raggiungeranno quindi la cifra tripla: dalle attuali 81 a 130. La delibera approderà mercoledì 4 dicembre sul tavolo della Giunta di Palazzo Frizzoni.

Un bel balzo in avanti, di fatto gli impianti che sorvegliano la città raddoppiano nel giro di pochi anni: da 67 del 2009 a 81 e ora da 81 a 130. Un pacchetto già previsto che non vuole essere una risposta all’allarme furti o comunque non solo a quello, ma alla crescente e pressante richiesta di maggior sicurezza che arriva dai cittadini. Su questo punto Massimo Bandera, assessore con delega alla Sicurezza, è chiaro. E aggiunge: «Non spetta a noi risolvere il problema dei furti. Noi non ci occupiamo solo di ordine pubblico, ma collaboriamo con le altre forze di polizia a garantirlo».

Dopo il passaggio in Giunta, la delibera che prevede l’ampliamento del sistema di videosorveglianza passerà in Consiglio comunale. Poi si dovrà decidere dove piazzare le telecamere. Una «decisione che – assicura Bandera – verrà presa in accordo con la Questura e la Prefettura e comunque anche in base alle segnalazioni che arriveranno dai cittadini». Alcuni punti fermi ci sono già: nuove telecamere sono previste in zona Malpensata, via Quarenghi, via Bonomelli, Boccaleone e Clementina. Arriveranno anche alle Autolinee, zona da bollino rosso. «Il sistema di videosorveglianza rientra nel progetto del polo intermodale, di sistemazione della stazione» aggiunge Bandera. E va incontro anche alle richieste avanzate dai negozianti delle Autolinee. La situazione è migliorata rispetto al passato, ma resta critica tra spaccio e gruppi di ragazzotti che bivaccano stabilmente tra la stazione e il piazzale degli Alpini. «Facciamo il possibile – chiosa l’assessore – in accordo con le altre forze dell’ordine. E la videosorveglianza va in questa direzione».

Per saperne di più de L’Eco di Bergamo del 4 dicembre

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