Sotto il Monte e l’arrivo dei profughi
«Un comitato per gestire l’accoglienza»

Il Comune di Sotto il Monte intende istituire un comitato locale che si occupi di monitorare l’andamento del progetto di accoglienza dei profughi richiedenti asilo. Lo annuncia con un comunicato il sindaco Maria Grazia Dadda.

Il comitato, spiega il sindaco, coinvolgerà «rappresentanti della maggioranza, delle minoranze, della parrocchia e del volontariato sociale, nella certezza che questa circostanza costituisca una opportunità di crescita per tutta la città».

«Il piano attuativo del progetto di accoglienza (numeri, tempi e date) - spiega il primo cittadino - sarà tempestivamente reso noto man mano verranno ufficialmente comunicate all’amministrazione le decisioni assunte dai titolari della gestione (Prefettura e Caritas Diocesana)».

Proprio a Sotto il Monte - paese natale di Papa Giovanni XXIII - la Prefettura di Bergamo ha disposto il trasferimento dei profughi, attualmente presenti in via temporanea nella palestra dell’Istituto «Maironi da Ponte» di Presezzo, che deve urgentemente essere liberata in previsione dell’inizio dell’anno scolastico. Il trasferimento è possibile a seguito della disponibilità manifestata dal Pime di mettere a disposizione la propria struttura di via Colombera.

Il Comune - dice il sindaco - vuole collaborare «per garantire un dignitoso livello di accoglienza dei migranti e gestirne in maniera adeguata l’impatto sul territorio».

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