Spari in aria, i tre ladri in fuga
A vuoto l’assalto in villa a Mozzo

Gli spari in aria del custode hanno messo in fuga i tre malviventi incappucciati che sarebbero entrati intorno alle tre di notte nella villa dei fratelli Seccomandi in via dei Gobbi a Mozzo.

Sarebbero entrati nel parco con l’intenzione di accedere nell’abitazione della famiglia Seccomandi, conosciuta sul tutto il territorio bergamasco per l’azienda chimica.

La villa, nota in tutto il paese come «Castello», è dotata di un sistema di videosorveglianza perimetrale e dispone di un corpo di guardia fisso. Ad accorgersi della presenza delle persone incappucciate sarebbe stato proprio il custode che, dopo aver controllato le immagine trasmesse dalle telecamere, avrebbe appunto sparato in aria per cercare di spaventare i ladri, costringendoli alla fuga. E così pare esser stato: i

I malviventi, dopo aver udito lo sparo della guardia, avrebbero preferito rinunciare al colpo, scappando nelle vie vicine. La dinamica della vicenda non è però ancora chiara e, al momento, gli inquirenti sarebbero al lavoro per ricostruire con esattezza ciò che è successo la notte scorsa in via Monte dei Gobbi.

L’episodio di Villa Seccomandi si può collegare al tentato assalto nell’abitazione di Giorgio Jannone, ex deputato di Forza Italiana e presidente delle Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, avvenuto mercoledì 25 marzo in viale Vittorio Emanuele, nel cuore di Bergamo.

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