Spese condominiali, morosità
in crescita: 33%. A Bergamo il 37%

Gli italiani non pagano il condominio, con un aumento del 33% per le morosità. Allarmante anche il dato della Bergamasca: il nostro territorio, sulla base dei dati in possesso di Affitto Assicurato, ha un 37% di morosità. L’aumento nell’ultimo anno è stato intorno al 25%.

Gli italiani non pagano il condominio, con un aumento del 33% per le morosità. A dichiararlo l’osservatorio di «Affitto Assicurato», che testimonia il momento critico per la morosità: negli ultimi mesi, alle richieste di rimborsi per il mancato versamento del canone si sono aggiunte quelle sulle spese condominiali.

Allarmante anche il dato della Bergamasca: il nostro territorio, sulla base dei dati in possesso di Affitto Assicurato, ha un 37% di morosità. L’aumento nell’ultimo anno è stato intorno al 25%.

«Affitto assicurato», società specializzata nel rilascio di contratti a tutela delle obbligazioni derivanti da contratti di locazione, stima in un + 33% il dato delle morosità sullo stesso periodo del 2013. «Il mancato pagamento delle spese condominiali è un’ulteriore riprova delle difficoltà in cui si dibattono molte famiglie italiane –commenta Claudio De Angelis, responsabile del brand Affitto Assicurato–. Se negli ultimi anni si era assistito a un’impennata nella morosità sui canoni d’affitto, con un aumento, di conseguenza, delle procedure di sfratto, negli ultimi mesi abbiamo registrato una crescita decisa di richiesta per mancato pagamento delle spese condominiali.Questo trend ha fatto crescere l’esigenza di maggiori garanzie da parte dei proprietari degli immobili locati, perché nel caso l’inquilino non paghi, l’amministratore provvede a riscuotere le spese condominiali dal condomino, ossia dal proprietario dell’appartamento locato. Quest’ultimo, soltanto in seguito, nella sua veste di locatore, potrà richiedere all’inquilino il rimborso della quota di spese posta dalla legge a suo carico».

In base ai dati del’Osservatorio di Affitto Assicurato la morosità delle spese, risulta così ripartita: il 40% al Nord, il 33% al Centro, il 27% al Sud. Risultati, questi, che rispecchiano una tendenza fotografata qualche dall’Anaci, l’Associazione di amministratori condominiali, che registrava un aumento del 22% della morosità per le spese condominiali su base nazionale, con picchi al Sud del 30%, superava il 20% nelle grandi Città del Nord, Milano e Torino e valeva il 22% a Roma.

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