Stazione, per i pendolari
in arrivo oltre 500 posti auto

Fatti due calcoli dovrebbero essere 550 e rotti per la precisione, e per chi ogni mattina dà la caccia ad un posto dove lasciare l’auto è tutto grasso che cola. Certo, non saranno gratuiti, e questa è la cattiva notizia.

Le trattative in corso tra Palafrizzoni ed Inps per l’utilizzo dell’area dell’ex Gasometro aggiungeranno altri 250 posti a quelli in via di realizzazione. A breve dovrebbe essere aperto il multipiano in zona autolinee: 153 stalli disposti su 3 livelli, con un’offerta di sosta differenziata. Tanto per cominciare, gli spazi in abbonamento dovrebbero essere una novantina, con cifre che si aggirano sui 30 euro al mese per la notte, 50 per il giorno e 75 per il pacchetto all inclusive 24 ore su 24. Chiaro che per i pendolari non sono noccioline, ma soldi da aggiungere agli 85 euro mensili dell’abbonamento per MIlano che salgono a 110 se consideriamo il titolo integrato con gli altri mezzi di trasporto.

Ancora in itinere invece la situazione dei 150 posti in zona scalo merci, oggetto dell’accordo del giugno 2013 tra Palafrizzoni e Sistemi Urbani, una delle molteplici società della galassia delle Ferrovie, proprietaria dell’area. L’intesa c’è, ma è passato un anno. Abbondante. E la cosa non fa ben sperare, considerato i tempi delle ferrovie nelle diverse articolazioni possibili: il rifacimento della stazione parla da solo...

Ad ogni modo, facendo la media delle aree che Metropark (altra società...) gestisce nelle diverse città lombarde, difficilmente si scenderà sotto i 40 euro al mese. Margini interessanti potrebbero semmai esserci sul versante dell’integrazione con il titolo di viaggio.

Last but non least, l’ex gasometro. Premesso che di abboccamenti apparentemente a buon fine negli ultimi 20 anni ne abbiamo visti a bizzeffe, l’ipotesi allo studio di Palafrizzoni è quella low cost sul versante della realizzazione. Un bel parcheggio a raso da 250 posti auto e tanti saluti ai sogni di gloria del project financing e al multipiano interrato inseguiti dai predecessori di centrodestra. Troppo caro, zero soggetti disponibili e l’incognita della bonifica dell’area, che gravita da sempre a mo’ di spada di Damocle.

Si può fare? Sulla carta sì, ma bisogna capire se l’Inps sia davvero intenzionata ad uscire dal letargo ventennale. In caso affermativo la dotazione per i pendolari salirebbe a 550 posti. Con l’incognita Malpensata: la passata amministrazione inseguiva il sogno ex gasometro anche per liberare il piazzale e ampliare il parco, l’attuale che progetti ha?

Nell’attesa c’è una sola certezza: se si farà pagare la sosta l’ex gasometro (e sarà così) bisognerà fare altrettanto con la Malpensata, il parcheggio più ambito della città perché gratis. Diversamente chi ci andrà a parcheggiare sui 12 mila metri quadri tra le vie Gavazzeni e Don Bosco, proprietà Inps?

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