Stezzano: rinviato di un giorno sfratto
di una mamma incinta di due gemelli

È stata evitata in extremis, martedì 21 luglio a Stezzano, l’esecuzione di uno sfratto che avrebbe messo fuori casa una giovane donna senegalese con un bimbo di un anno e mezzo e in attesa di due gemelli.

La senegalese, che ha lo status di rifugiata ed è in Italia dal 2008, è in affitto in un’abitazione in via Piave, nel centro storico di Stezzano, vicino al municipio, ma è morosa da tempo. Con lei vive il compagno senegalese che è stato per diverso tempo disoccupato ma che ora sta lavorando in prova e forse riuscirà a avere nei prossimi mesi un’occupazione stabile.

L’Unione Inquilini, che segue il caso, era riuscita già 15 giorni fa a far slittare l’ordinanza di sfratto vista la delicatezza del caso (la donna dovrebbe partorire a dicembre) e pensava che alla senegalese sarebbe stato dato più tempo per cercare una sistemazione alternativa. Stamattina invece si è presentato l’ufficiale giudiziario con polizia e carabinieri e stava per sfrattare l’extracomunitaria, si era addirittura sul punto di cambiare le serrature, della porta quando l’Unione inquilini è intervenuta e, dopo una discussione con il proprietario dell’abitazione che si è protratta per quasi 4 ore, si è arrivati a un compromesso: la donna resta nell’abitazione anche oggi, mentre domani - mercoledì - si sposterà in un appartamento protetto in una comunità, dove però non può andare anche il compagno.

Si tratta di una sistemazione provvisoria, in attesa di trovare un altro appartamento in affitto - sembra ci sia già una soluzione in vista - e il Comune di Stezzano si è reso disponibile ad aiutare economicamente la famiglia senegalese per pagare i primi mesi di affitto, visto che la situazione lavorativa del compagno è ancora in evoluzione.

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