Stop dei pullman ad agosto
I penalizzati sarebbero trecento

Una media di circa trecento passeggeri al giorno. Questa secondo via Tasso è la stima degli spostamenti nella rete del trasporto pubblico (Atb esclusa) della Bergamasca in un giorno di agosto. Numeri molto al di sotto della media invernale feriale.

Una media di circa trecento passeggeri al giorno. Questa secondo via Tasso è la stima degli spostamenti nella rete del trasporto pubblico (Atb esclusa) della Bergamasca in un giorno di agosto. Numeri molto al di sotto della media invernale feriale, quando le corse giornaliere arrivano a 6.000 e la media dei passeggeri è di 70 per autobus. Invece «in agosto alcuni mezzi viaggiano addirittura vuoti e comunque con 4/5 persone, in genere utenti occasionali» spiega Valentina Astori di Sab.

Il danno minore, ecco su quali principi si basa il criterio di privilegiare studenti e lavoratori abbonati rispetto ai viaggiatori occasionali. Sullo sfondo, la necessità indiscutibile da parte della Provincia di operare una sforbiciata da 700 mila euro pari a 450 mila chilometri rispetto ai 15,5 milioni di chilometri percorsi ogni anno sulle 150 linee e appaltati ai consorzi per una somma complessiva di 25 milioni di euro annui (21 da trasferimenti regionali, 4 dalla Provincia).

I consorzi che hanno in gestione le tre «sottoreti» (le aree est, ovest e sud) lo ripetono: non si può operare in maniera differente, se si vuole produrre un effettivo risparmio.

Non esiste un piano di riserva nel caso la Provincia non accettasse quello presentato venerdì dalle aziende e intanto i tempi stringono.

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