«Subito le misure antirumore»
Obiettivo scendere sotto i 60 decibel

Giorgio Gori spicca il volo su Orio. «Chiediamo il ripristino immediato delle misure antirumore sospese da aprile» dice. A Palazzo Frizzoni tiene banco la questione aeroporto e rumori. Questione da sempre calda, l’obiettivo è scendere sotto i 60 decibel.

Giorgio Gori spicca il volo su Orio. «Chiediamo il ripristino immediato delle misure antirumore sospese da aprile» dice. A Palazzo Frizzoni tiene banco la questione aeroporto e rumori. Questione da sempre calda, ma che la pubblicazione degli ultimi dati dell’Arpa sull’inquinamento acustico durante la chiusura dello scalo per i lavori alla pista, ha reso ancora più incandescente.

La richiesta inoltrata a Sacbo ed Enav è di ripristinare le misure antirumore in vigore prima della sospensione: la partenza obbligatoria degli aerei dalla cosiddetta testata «alfa», quella più a est e meno impattante sui centri abitati; la ripartizione dei decolli sulle due piste (75, 80% dalla pista ovest, il resto a est) e l’utilizzo della rotta preferenziale con virata e allineamento lungo l’autostrada.

Un ultimo commento è ai risultati Arpa. «Sono valori elevati, l’obiettivo è quello di scendere ovunque sotto i 60 decibel». Anche a Colognola. Gori è chiaro: «Anziché concentrare i disagi su pochi, è giusto distribuirli per garantire a tutti una soglia di accettabilità. Un po’ il contrario di quello che era stato deciso dalla Giunta Tentorio che nel modificare le rotte ha penalizzato Colognola».

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