Tanti bergamaschi presenti alla 35ª Marcia della pace di Cremona

Ieri sera tanti colori, balli e canti, ma soprattutto preghiere, e brani dell’enciclica «Pacem in Terris» del beato Papa Giovanni XXIII

Preghiere e festa, l’inno della 35° Marcia della Pace a Cremona. Colori, balli e canti, preghiere, e brani tratti dall’enciclica «Pacem in Terris» del beato Papa Giovanni XXIII hanno scandito, ieri sera a Cremona, le tappe della 35° edizione della marcia della Pace. Alcune migliaia di persone, soprattutto giovani, hanno voluto così vivere l’attesa per il nuovo anno lanciando il loro appello alla pace. Moltissimi i bergamaschi. La presenza più numerosa era quella dell’oratorio di Curno con oltre cinquanta ragazzi, ma anche nutrita anche la rappresentanza di altri paesi: Tribulina di Scanzo, Zogno, Selino, Azzano San Paolo e diverse parrocchie della città e del gruppo missionario. Tutto era iniziato nel pomeriggio, al palazzetto dello sport, dove i giovani avevano incontrato monsignor Loris Capovilla, già segretario di Papa Giovanni, padre Alex Zanotelli e monsignor Tommaso Valentinetti, presidente di Pax Christi. Poi la lunga fiaccolata per le vie della città, la sosta di preghiera nella chiesa di Sant’Ambrogio e la conclusione della marcia della pace con la messa in Cattedrale, presieduta da mons. Dante Lanfranconi, vescovo di Cremona. Tra le autorità presenti alla manifestazione, anche il segretario nazionale della Cisl, Savino Pezzotta.

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(01/01/03)

Su L’Eco di Bergamo del 1 gennaio 2003

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