Tiralongo piange il compagno Scarponi
«Non riesco ancora a crederci»

Paolo Tiralongo sabato non è riuscito a risalire in bicicletta. La notizia, tremenda, della morte di Michele Scarponi l’ha affranto.

Come ha unito nel dolore gli sportivi bergamaschi che bene conoscevano «l’aquila di Filottrano» , com’era chiamato in gruppo, avendo vinto tra le altre gare, anche due edizioni della «Settimana Lombarda by Bergamasca». Al recente Tour of the Alps (ex Giro del Trentino) Tiralongo aveva corso al fianco di Scarponi, entrambi dell’Astana, promuovendo una sorta di provino in vista del Giro d’Italia. Conferma Paolo: «Ci siamo salutati venerdì sera, a Trento, con l’impegno di trovarsi lunedì in Sicilia. Sulle rampe dell’Etna avremmo perfezionato la preparazione, ormai tra dieci giorni c’è la partenza del Giro, che avrebbe rappresentato un impegno notevole, per cui non dovevamo lasciarci cogliere impreparati.

Soprattutto Michele a cui era stato assegnato il ruolo di capitano dopo il forfait per l’infortunio al ginocchio di Fabio Aru. Sorprendere Nibali e Quintana non sarebbe stato facile ma qualcosa, almeno questo erano le nostre speranze, avremmo fatto: diciamo un soddisfacente posticino in classifica e magari qualche tappa. Si è infranto tutto, non riesco a crederci, nemmeno trovo le parole…».

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