Tra crisi e moda è boom dell’usato
In Lombardia Bergamo sul podio

Nel 2014 il settore dell’usato conta in Lombardia 522 imprese: 229 nel commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato e 203 nel commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati. Milano ne ha la metà, seguono Brescia e Bergamo.

Dai libri all’antiquariato per arrivare fino all’abbigliamento: non solo necessità di risparmio in tempi di crisi ma anche moda e cultura del vintage. In Italia il settore dell’usato nel 2014 conferma un trend positivo (+3,1% in un anno) e vede Roma, Milano e Torino ai primi posti per numero d’imprese. Il dato emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al primo trimestre 2014 e 2013.

I consumi dell’usato delle famiglie milanesi. Crescono le famiglie che comprano beni usati soprattutto mezzi di trasporto, libri e dischi: complessivamente in un anno aumentano dal 16% al 27%. Passano dal 26% al 38% gli stranieri che comprano in usato soprattutto elettronica (telefonini e computer) e vestiti.

Nel 2014 il settore dell’usato conta in Lombardia 522 imprese (più del 15% del totale nazionale), di cui 229 nel commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato e 203 nel commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati. In crescita dell’1% in un anno. In regione a Milano un’impresa su due nel settore, in crescita dell’8,7% rispetto al 2013. Seguono Brescia (69 imprese) e Bergamo (48 imprese).

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