Treni, abbonamenti in vendita a Bergamo

Buone notizie sul fronte del trasporto pubblico. Il tram delle valli intravede una concreta possibilità di recuperare i finanziamenti statali che sembravano perduti, i dipendenti della Provincia ottengono sconti per andare al lavoro con il bus mentre i pendolari possono continuare, almeno fino a fine agosto, a comprare a Bergamo l’abbonamento ferroviario per Milano. Con il decreto legge 93, ormai noto per essere quello che ha abolito l’Ici, il governo ha stabilito tra le altre cose il taglio del «Fondo per la promozione e il sostegno del trasporto pubblico locale», istituito con la Finanziaria del 2008. Molti dei progetti legati al potenziamento dei mezzi pubblici, tra cui anche l’orobico tram delle valli, si sono visti quindi soppressi i finanziamenti statali. La notizia non ha fatto ovviamente piacere al presidente di Teb Gianfranco Ceruti, che ha subito chiesto ai parlamentari bergamaschi Gregorio Fontana e Giorgio Jannone di attivarsi per recuperare in altro modo i circa 14 milioni di euro che dovevano arrivare da Roma. Missione compiuta: «Abbiamo presentato alla Camera un ordine del giorno in cui impegnavamo il governo a ripristinare almeno parzialmente il finanziamento, anche attraverso un altro provvedimento – spiega Fontana –. La richiesta è stata accolta, adesso tocca a noi parlamentari bergamaschi attivarci perché essa trovi piena soddisfazione». Nel frattempo, per non correre rischi, Ceruti si era già attivato su altri fronti, rivolgendosi anche alla Regione Lombardia: «Il nostro piano finanziario è comunque in grado di affrontare il venir meno dello stanziamento – assicura il presidente della società che sta allestendo il tram –. I soci (Comune di Bergamo, Provincia e Camera di Commercio) sanno già che, nel caso il Ministero non dovesse farci avere i soldi, sarà necessario un aumento del capitale messo a disposizione da loro». Nessun pericolo di ritardo nel cantiere, dunque.Proroga di due mesiSul fronte ferroviario, i pendolari hanno ottenuto da Trenitalia ancora per due mesi la possibilità di acquistare a Bergamo, in formato cartaceo, l’abbonamento mensile integrato TrenoMilano. Dal 22 giugno alla biglietteria di piazzale Marconi era cessata la vendita del tesserino, che si poteva quindi acquistare solo in formato elettronico nelle rivendite fornite dell’apposita strumentazione (quasi tutte collocate nel milanese). Ieri, però, dopo una convulsa trattativa, i rappresentanti dei viaggiatori hanno ottenuto la possibilità di continuare fino ad agosto a comprare l’abbonamento cartaceo nella propria stazione di riferimento. «Il mio auspicio è che il cartaceo continui a essere venduto fino a quando anche le stazioni periferiche saranno dotate delle macchinette per l’emissione dell’abbonamento magnetico», spiega Giorgio Daho, portavoce dei comitati pendolari ferroviari lombardi.Provincia, sconti ai dipendentiL’ultima novità arriva dalla Provincia, che per promuovere tra i suoi dipendenti l’utilizzo dei mezzi pubblici ha sottoscritto tre accordi con Atb, Bergamo Trasporti e Trenitalia. Due le offerte riservate agli impiegati di via Tasso: la prima prevede uno sconto del 30% sugli abbonamenti annuali ad autobus e treno. Sono già più di una cinquantina i dipendenti che hanno aderito. La seconda, per gli inossidabili dell’automobile, è la possibilità di un periodo di prova gratuito dell’autobus (da una settimana a un mese), durante il quale il dipendente potrà scorrazzare a suo piacimento su tutte le autolinee della rete provinciale, con l’unico impegno di stilare un diario di viaggio con osservazioni, proposte e commenti sull’utilizzo del mezzo di trasporto collettivo.(01/07/2008)

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