Treni, anche il bonus ha l’inghippo
«Senza tutta la tratta non ti spetta»

Ma quale bonus e bonus? Anche sul buono sconto per il viaggio in treno c’è l’inghippo. E allora non contano i ritardi e i viaggi dei pendolari sempre in balia di orari sballati, perchè una lettrice scopre la fregatura e ce la scrive.

«Mi sono recata alla stazione di Bergamo chiedendo di acquistare l’abbonamento mensile per la tratta “Ponte San Pietro-Bergamo”, specificando che utilizzo la linea del Lecco e mi è stato risposto che il prezzo era pieno e che non era previsto bonus in base ad una nuova direttiva: per usufruire del bonus dovrei acquistare l’abbonamento su tutta la tratta “Lecco-Bergamo” e non solo su un pezzo di tratta».

Ma una domanda sorge spontanea: «I ritardi in arrivo e partenza li subiscono tutti i viaggiatori e non solo chi parte e arriva a Lecco». E così la pendolare resta basita e senza possibilità di replica, costretta a comprare senza sconto l’abbonamento. E questa, per molti, pare proprio un’ingiustizia in un periodo come questo in cui, tra l’altro, il bonus è stato deciso per quattro linee d’interesse bergamasco, finite nella lista nera di ottobre.

Tutte vecchie conoscenze da diverso tempo: la Milano-Brescia-Verona che tocca la Bassa con le stazioni di Treviglio, Romano, Calcio, Morengo e Vidalengo e oltre 10 mila pendolari orobici interessati e la Lecco-Bergamo-Brescia con qualche migliaio di pendolari anch’essa, ma che si può dividere nei due tronconi Lecco-Bergamo e Bergamo-Brescia come spostamenti dei viaggiatori. Le altre due linee utilizzate dai bergamaschi con il bonus sono la Novara-Passante di Milano-Treviglio e la Cremona-Treviglio.

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