Tensioni tra Centri sociali e Forza Nuova
Passante ferito da un sasso a Treviglio

Due ore e mezza di tensione a Treviglio per la contrapposizione tra esponenti di Forza Nuova e dei Centri sociali che non è sfociata in scontro fisico soltanto per il cordone di sicurezza di forze dell’ordine che ha diviso le due fazioni.

È successo sabato 13 dicembre in piazza Setti, dove verso le 15 è stato allestito un gazebo da cinque esponenti di Forza Nuova che proponevano una raccolta firme per presentare una petizione in favore di una nuova legge che cambi il metodo di assegnazione delle case popolari favorendo i cittadini italiani.

A proteggere i cinque un nutrito numero di forze dell’ordine, carabinieri di Treviglio, polizia del Commissariato di Treviglio e della questura di Bergamo, perché una cinquantina circa di esponenti dell’estrema sinistra e dei Centri sociali si sono subito presentati in piazza e hanno lanciato pomodori, lattuga, è volato pure un sanpietrino, verso gli avversari politici.

Sono volati anche insulti e minacce, uno striscione diceva «A Treviglio il fascismo non passa», ed è stato distribuito un volantino recante la scritta «Azione antifascista». Carabinieri e polizia hanno creato una cintura di protezione attorno ai cinque di Forza Nuova e la raccolta firma che si è conclusa alle 17,30.

Mentre si allontanavo sono stati inseguiti dai manifestanti della parte opposta: una sassata ha colpito un passante, che è rimasto ferito al volto ed è stato medicato all’ospedale di Treviglio.

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