Trombe d’aria e molti danni in Veneto
E in Valle d’Aosta la neve d’agosto

Trombe d’aria e nubifragi hanno spazzato nel pomeriggio il litorale veneto fino al Friuli lasciandosi alle spalle alberi sradicati, auto colpite, danni ingenti a campeggi e strutture ricettive, con una cinquantina di persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche nei diversi ospedali del veneziano.

Nel Rodigino, ad Albarella, alcuni testimoni hanno riferito di una persona che sarebbe stata travolta da un’onda mentre passeggiava sul molo, ma le ricerche non hanno dato conferme. «Per il momento non abbiamo notizie certe di un disperso ad Albarella”: ha detto all’ANSA l’ing. Paolo Maurizi, responsabile della colonna mobile regionale dei vigili del fuoco di Veneto e Trentino Alto-Adige. Non risulta, poi, siano state presentate denunce di scomparsa. A Venezia la furia del vento ha divelto una vecchia edicola.

Il maltempo, dopo l’ondata di temperature torride dei giorni scorsi, ha interessato varie parti della Penisola, dalla Toscana all’Emilia Romagna, al Bresciano, ma è al Nordest che ha provocato i danni più ingenti. In Trentino Alto Adige fin dalla prima mattinata si sono registrate grandinate, specie a Bolzano, poi nel pomeriggio il maltempo ha spazzato la costa dall’area del delta del Po al Friuli, con punte di vento fino ai 70 nodi tra Grado e Lignano Sabbiadoro. Nel Veneziano, la situazione più difficile al Cavallino, dove il nubifragio ha investito un’area a forte concentrazione di campeggi e villaggi vacanze, in questo periodo di «tutto esaurito». Le ambulanze hanno fatto la spola per accompagnare decine di persone, soprattutto turisti, al pronto soccorso. Le condizioni più preoccupanti sono quelle di una donna straniera colpita da un albero e trasferita in elicottero in ospedale a Treviso. Sempre in elicottero è stato portato a Mestre un altro ferito. A Jesolo e Caorle, danni alle abitazioni e alle strutture ricettive sulla spiaggia, mentre a Portogruaro il vento ha divelto la copertura di un supermercato. E’ stato un pomeriggio di lavoro anche per la Guardia Costiera che ha ricevuto alcune chiamate di soccorso da imbarcazioni in difficoltà. Nel Rodigino, una tromba d’aria ha divelto pali elettrici, alberi, rovesciato auto lungo la «Romea» e interrotto le linee telefoniche. Complessivamente, tra Veneto e Friuli, sono state centinaia le telefonate con richieste di intervento giunte ai centralini dei vigili del fuoco. Forti disagi sul piano del trasporto ferroviario sono stati registrati, tra le due regioni del Nordest, a causa dell’interruzione della linea tra Venezia e Trieste, tra le stazioni di S.Stino di Livenza e Portogruaro.

E in valle d’Aosta è addirittura tornata la neve. Ecco alcune foto scattate al rifugio Mantova.

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