Tutti ad Astino alla caccia al tesoro
Tanti bergamaschi, ecco le prime piante

Grande partecipazione ad Astino domenica pomeriggio 22 febbraio all’iniziativa promossa dal civico Orto botanico di Bergamo, nella sua nuova sezione che si sviluppa attorno al monastero vallombrosano che sarà inaugurato per Expo 2015, come opera espressione del leit motiv «Nutrire il pianeta. Energia per la vita».

Per presentarsi alla città, la nuova sezione di Astino, dove è stato seminato un chilometro di biodiversità, ha proposto un’iniziativa per grandi e piccini che si chiama «Caccia al Tes.Orto» che ha richiamato oltre un centinaio di bergamaschi. Una sorta di posa della prima pietra (o meglio, della prima pianta), collettiva, ideata dalla paesaggista Paola Innocenti nell’ambito di un progetto più ampio, «A.d.a», acronimo di «A disposizione dell’Allegrezza», dal nome della via che costeggia la nuova sezione dell’Orto.

Domenica dunque questo primo appuntamento con la caccia al tesoro a cui ha partecipato anche l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti. Quattro le tappe organizzate per questa domenica: la scoperta delle piante già presenti (come il grande pero, la rosa canina, lo spino di giuda), il contributo alla realizzazione di architetture verdi, come una struttura igloo in salice, la piantumazione di arbusti forniti dal vivaio Ersaf di Curno, la regolazione di siepi campestri con le proprie cesoie e la vangatura in alcuni cassoni.

Al centro del gioco e del confronto, le piante alimentari, per capire l’origine dei nostri piatti preferiti e la stagionalità delle colture, grazie alla partecipazione degli operatori dell’Orto botanico, capitanati dal suo direttore, Gabriele Rinaldi.

Intanto i lavori per la nuova sezione dell’Orto Botanico partiranno la prossima settimana: «Siamo in ritardo con i tempi, ma speriamo di farcela per Expo» commenta ancora Rinaldi.

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