Tutto iniziò per la musica alta
Lite infuocata a Telgate con i vicini

Una lite tra vicini di casa si è conclusa con uno di loro che brandiva una roncola e uno straccio infuocato e, dopo aver dato alle fiamme un capanno per gli attrezzi, si è scagliato con l’arma contro la porta e le finestre dell’abitazione degli «avversari».

Una lite tra vicini di casa si è conclusa con uno di loro che brandiva una roncola e uno straccio infuocato e, dopo aver dato alle fiamme un capanno per gli attrezzi, si è scagliato con l’arma contro la porta e le finestre dell’abitazione degli «avversari».

Con l’accusa di violazione di domicilio e incendio, i carabinieri di Grumello del Monte hanno arrestato a Telgate, in via Scirea, M. M., classe 1966, originario della Sardegna. Dopo una serie di liti iniziate perché sembra che il volume della musica, che proveniva da casa dell’uomo - attualmente disoccupato - era eccessivamente alto, mercoledì pomeriggio si è registrato l’ultimo scontro. Che è finito in tribunale.

L’ultima lite risale al pomeriggio di mercoledì. Secondo una prima ricostruzione, sembra che M. M. stesse inveendo contro la moglie del vicino che, quando lo ha sentito, è uscito di casa.

Qui il sardo avrebbe cercato di afferrarlo ma il vicino ha preso una pietra e gliel’ha scagliata contro, colpendolo. Il 48enne - che ha confessato di soffrire di depressione - è tornato a casa sua ripresentandosi con una roncola e un panno infuocato.

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