Un mese dopo il sisma, la forza di ripartire
Il foto racconto della Croce Rossa - Storify

È passato un mese dal 24 agosto, giorno in cui un terremoto ha devastato alcune zone del Centro Italia. Nei centri colpiti è il giorno del ricordo delle 297 vittime. Il racconto social delle attività di Croce Rossa Italiana «per non spegnere i riflettori».

A un mese esatto dal terremoto che lo scorso 24 agosto seminò la distruzione nel Centro Italia, radendo al suolo i comuni di Amatrice, Accumuli e Arquata, oggi è il giorno del ricordo. Numerose le cerimonie per le vittime nei centri colpiti dal sisma e chi è sopravvissuto, ma ha perso tutto, cerca la forza di ripartire con l’aiuto di tanti volontari, tanti operatori del soccorso e la solidarietà di tantissime persone che hanno fatto donazioni per contribuire alla ricostruzione.

Nel frattempo i danni sono stati stimati in almeno 4 miliardi. «Il danno non sarà meno di 3-4 miliardi, una cifra orientativa che temo non sarà inferiore, ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio facendo il punto a Palazzo Chigi. «È stato molto prudente perché come minimo stiamo sui 4 miliardi ma è un’analisi che va verificata punto punto, il terremoto ha colpito non solo luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone», ha aggiunto il premier Renzi. Curcio, parlando di circa 3 mila assistiti, ha confermato che per la costruzione delle casette «ci vorranno 7 mesi al massimo».

Il decreto sul sisma sarà approvato dal Consiglio dei Ministri «non oltre il 2-3 ottobre», ha assicurato Vasco Errani, spiegando che «proporrà un meccanismo chiaro di riconoscimento pieno dei danni del terremoto». Stasera ci sarà una deliberazione in consiglio dei ministri per la determinazione del cratere, passaggio fondamentale per la ricostruzione post-sisma, ha aggiunto Renzi.

La Croce Rossa Italiana, nel frattempo, ripercorre le tappe di quanto fatto durante questo mese e rilancia l’impegno per la ricostruzione. «Siamo stati tra i primi ad essere sul campo per aiutare, sostenere e supportare le popolazioni colpite dal sisma – scrive la Croce Rossa –. Vogliamo raccontare questo impegno in uno storify, uno strumento digitale per ripercorrere le fasi principali, comunicate attraverso i social media, del nostro intervento: dalle ricerche tra le macerie all’assistenza sanitaria, dalla nascita della ludoteca al primo giorno di scuola. Un lavoro che non è finito ma che continuerà ancora con la progettazione partecipata per la ricostruzione e la nomina del Comitato Etico che garantirà trasparenza nella gestione delle donazioni ricevute».

Qui di seguito il foto racconto della Croce Rossa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA