Un treno merci sulle orme di Marco Polo
Inaugurata la tratta tra Italia e Cina

Alle 11.50 il primo treno merci diretto Italia-Cina è partito dal terminal ferroviario del Polo logistico integrato di Mortara, in provincia di Pavia, per affrontare il suo viaggio lungo 10.800 chilometri e 18 giorni.

Arriverà a metà dicembre a Chengdu, capoluogo del Sichuan, con una ventina di container di prodotti made in Italy: in particolare per questo primo viaggio (non a pieno carico, alcuni dei 17 carri erano vuoti) il trasporto comprende macchinari, mobili, prodotti in metallo, piastrelle e componenti per automobili.

A dicembre ci sarà l’inaugurazione del collegamento in senso inverso, dalla Cina all’Italia. Poi da gennaio la ’nuova via della setà entrerà a regime con due coppie di treni settimanali, destinati in prospettiva a diventare tre, se ci sarà domanda.

Quello con l’Italia, inaugurato oggi al Polo logistico integrato di Mortara, è il tredicesimo collegamento ferroviario merci diretto tra l’Europa e la Cina. «È un giorno atteso da tanto tempo - ha detto Gang Chen, vice presidente di Changjiu International Logistics, il partner cinese dell’operazione - perché avevamo rotte verso tanti Paesi ma mancava ancora l’Italia. Prima tutti i treni passavano per la Germania. Questa linea ci fa risparmiare tanto percorso». Feng Xuan, direttore dell’interporto ferroviario di Chengdu, l’altro capolinea, ha aggiunto: «Anch’io pensavo: perché non c’è l’Italia? Facciamo collegamenti con Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio. L’Italia è uno dei produttori maggiormente apprezzati nel mondo e non c’è. Ora collegheremo il sud Europa con il mercato cinese più importante.

Auto, abbigliamento, pelletteria, vini, cibi, mobili italiani andranno molto in Cina. E viceversa i prodotti cinesi: elettronica, elettrodomestici, impianti fotovoltaici».

Andrea Astolfi, presidente del Polo logistico integrato di Mortara, ha parlato di «emozione per essere partecipi del primo tassello di un progetto affascinante, la nuova Via della seta. È un sogno e una prospettiva di sviluppo». Per l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte «questa è una giornata che rimarrà nella storia. La Regione ha investito quasi 10 milioni su questo Polo logistico e ne stanzieremo molti altri. Ancora una volta la Lombardia è stata la locomotiva d’Italia».

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