Uno «stent» nel cuore di un feto
L’equipe del «Papa Giovanni» ce la fa

Si tratta della prima procedura del genere eseguita in Italia. L’intervento effettuato per via intrauterina è perfettamente riuscito.Verrà presentato giovedì, 27 febbraio, in una conferenza stampa in programma in ospedale.

È perfettamente riuscito l’intervento di posizionamento di uno «stent» nel cuore di un feto eseguito per via intrauterina all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo nelle scorse settimane.

Si tratta della prima procedura del genere effettuata in Italia.

L’intervento cardiaco intrauterino verrà presentato il prossimo giovedì, 27 febbraio, nel corso di una conferenza stampa in programma al «Papa Giovanni XXIII».

«Cosa porta all’idea di intervenire sul cuore fetale in utero ? Principalmente - si legge sul sito “Perinatal cardiology” - la capacità di seguire il feto con un difetto cardiaco dalla prima ecografia alla 18-20 settimana di gestazione fino al termine di gravidanza. Dal primo al terzo trimestre di gestazione e’ stato infatti documentato il progressivo “peggioramento” di alcuni difetti apparentemente semplici e senza rilevanza morfo-funzionale . La valutazione dei rischi e benefici dell’intervento fetale e’ di fondamentale importanza e coinvolge diverse figure. Quando si considera un intervento fetale, fondamentale e’ la valutazione dei rischi materni : va salvaguardata la sicurezza, la salute, e il potenziale riproduttivo futuro della mamma».

© RIPRODUZIONE RISERVATA